Estero

Suicida in raid Usa il leader dell'Isis Abu Bakr al-Baghdadi

Si sarebbe ucciso facendosi esplodere. L'attacco nel nord della Siria avallato dalla Casa Bianca la scorsa settimana. Trump parla di 'grande avvenimento'.

Morto
27 ottobre 2019
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Gli Usa hanno lanciato un raid contro il leader dell'Isis al-Baghdadi nel nord della Siria uccidendolo. Manca ancora la conferma ufficiale, anche se più fonti raccolte da diverse testate sono concordi. Abu Bakr al-Baghdadi si sarebbe ucciso dopo un breve scontro a fuoco con i soldati Usa entrarti nel compound dove si nascondeva. Avrebbe azionato il detonatore di un giubbotto esplosivo facendosi saltare in aria. Il leader dell'Isis è stato sorpreso dal raid mentre era con alcuni familiari. Due delle mogli sarebbero rimaste uccise probabilmente travolte dall'esplosione. Il presidente Trump ha reso noto che nel pomeriggio rilascerà una dichiarazione su "un grande avvenimento". La Casa Bianca avrebbe dato l'ok al raid la scorsa settimana. Secondo fonti militari riportate da Fox News "un obiettivo di alto profilo dell'Isis" è stato colpito nel corso di un raid Usa nella giornata di sabato nella zona di Idlib. L'identità della persona uccisa non può essere ancora confermata, spiegano le fonti, ma si crede si tratti proprio del leader dell'Isis. Al Baghdadi sarebbe stato localizzato grazie all'apporto della Cia. La caccia ad al Baghdadi durata da cinque anni. Ad aprile era ricomparso in un video per la prima volta dal luglio 2014, quando fu ripreso mentre parlava alla moschea di Mosul. Nel febbraio del 2018 diverse fonti Usa riportarono che il leader dell'Isis era rimasto ferito nel corso di un bombardamento aereo del maggio del 2017 e, a causa delle ferite, dovette lasciare la guida dell'Isis per almeno cinque mesi.

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