Estero

Seggi aperti in Spagna: si rinnovano le 'Cortes Generales'

A quasi tre anni dall'ultimo voto, quasi 37 milioni di cittadini chiamati ad eleggere deputati e senatori del nuovo parlamento

28 aprile 2019
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Aperti i seggi in Spagna nelle elezioni generali indette per il rinnovo del Congresso dei Deputati e del Senato. Sono 36.893.976 gli elettori chiamati ad eleggere 350 deputati e 208 senatori. L'ultimo rinnovo delle 'Cortes Generales', il parlamento spagnolo, risale al 26 giugno 2016. Con il voto di oggi la Spagna dà il via alla sua 13ma legislatura in 42 anni di storia democratica. Le operazioni di voto, avviate alle 9 del mattino, si concluderanno alle 20.

Spera nell'affluenza Pedro Iglesias, il leader della formazione di sinistra spagnola Unidas-Podemos che ha appena espresso il suo voto presso un seggio nella località Galapagar di Madrid dove risiede. "Bisogna aspettare che gli spagnoli si esprimano ma spero che la partecipazione sia alta", ha detto Iglesias la cui formazione politica è data come possibile alleata di governo dei socialisti dopo che il leader del Psoe. Pedro Sanchez, nei giorni scorsi ha chiaramente dichiarato che "nulla osta" a questo tipo di sviluppo. "La mia sensazione - ha continuato Iglesias dopo il voto - è che in Spagna ci sia una maggioranza progressista che deve esprimersi".

"Spero in una giornata (elettorale) che apra le porte aperte al futuro". Lo ha detto il premier spagnolo e leader socialista Pedro Sanchez dopo aver votato nelle elezioni politiche in Spagna questa mattina. Sanchez ha quindi sottolineato il suo auspicio "che gli spagnoli mandino un messaggio chiaro di quattro anni di stabilità". Un auspicio che ha ripetuto anche in inglese rispondendo ad una giornalista straniera che gli chiedeva quale fosse il suo messaggio per l'Europa e ricordando l'europeismo della Spagna. Sanchez, che ha votato presso il seggio di Pozuelo de Alcaron, una località di Madrid, a circa mezz'ora dall'inizio delle operazioni di voto per il rinnovo de le 'Cortes Generales' (il parlamento in Spagna), in cui spera per una conferma elettorale che lo tenga alla Moncloa. Il leader socialista aveva assunto la guida del governo meno di un anno fa dopo la caduta dell'esecutivo guidato da Mariano Rajoy del Partido Popular. I sondaggi lo danno come favorito: stando alla gran parte dei rilevamenti il Psoe dovrebbe emergere dalle urne come il primo partito ma è anche poco probabile che ottenga comunque i numeri necessari per governare da solo (ovvero la maggioranza di 176 preferenze al Congresso).

E' Albert Rivera, leader dei liberali di 'Ciudadanos', il terzo tra i principali candidati nelle elezioni oggi in Spagna a votare questa mattina. Rivera ha votato presso un seggio a Barcellona lanciando a sua volta un appello alla partecipazione e affermando che a suo avviso questa consultazione è per la Spagna un'occasione di cambiamento. "Si può cambiare era, verso una Spagna pluralista ma forte e unita", ha detto. Rivera ha parlato con i giornalisti in spagnolo castigliano, in catalano e in inglese.

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