Estero

Guidava l'autobus ubriaco, licenziamento in vista

Un conducente della linea urbana di Como ha tamponato una vettura. Dai controlli è emerso un tasso alcolemico superiore all'1,5

archivio Ti-Press
25 novembre 2018
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Un 54enne autista di Asf autolinee che ha in gestione in trasporto pubblico locale rischia il licenziamento in tronco per essere stato trovato ubriaco al volante di un bus di linea urbana 1 di Como. Linea  che collega l'ospedale Sant'Anna a Ponte Chiasso. La scoperta è stata fatta nella notte tra giovedì e venerdì scorsi: pochi minuti dopo la mezzanotte, il bus aveva tamponato un'autovettura in via Napoleona. Sul posto, per i rilievi, è arrivata la Polstrada, che ha effettuato l’alcol test.

E così è stato scoperto che l'autista aveva un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro, abbondantemente oltre la soglia dello zero, tasso che in base alle normative vigenti devono avere i conducenti professionali. Per fortuna che, data l'ora tarda, sul bus non c’erano passeggeri a bordo. È scattata la denuncia per guida in stato di ebbrezza, con contestuale immediata sospensione della patente. Per un tasso alcolemico come quello riscontrato all'autista di Asf , il codice penale prevede un’ammenda da 1'500 a 6mila euro, l’arresto da 6 mesi a un anno, la sanzione accessoria della sospensione della patente da uno a due anni. ''Episodio gravissimo'' il giudizio di Asf. Come dire che il licenziamento è dietro l'angolo.