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Omicidio di Yara: la Cassazione conferma l'ergastolo

Massimo Bossetti era stato condannato in primo e secondo grado per l'omicidio della giovane ginnasta. Il corpo della 13enne venne trovato tre mesi dopo la sua scomparsa

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12 ottobre 2018
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La Cassazione ha confermato l'ergastolo per Massimo Giuseppe Bossetti, condannato in primo e secondo grado per l'omicidio di Yara Gambirasio, la giovane ginnasta di 13 anni il cui corpo venne trovato il 26 febbraio 2011 in un campo a Chignolo d'Isola, nel Bergamasco, a pochi chilometri da Brembate di Sopra, dove la ragazza viveva e da dove era scomparsa tre mesi prima.

La prima sezione penale della Cassazione, presieduta da Adriano Iasillo, ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla difesa di Bossetti, condannando l'imputato al pagamento delle spese legali. La Corte ha anche dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla procura generale di Brescia contro l'assoluzione dal reato di calunnia per Bossetti.

L'avvocato di Bossetti: 'Continuiamo a credere che Massimo sia innocente'

"Leggeremo le motivazioni. Le decisioni si rispettano e si impugnano nelle sedi opportune. In questo momento dobbiamo solo piegarci a questa sentenza, ma continuiamo a credere che Massimo sia innocente". Lo ha detto l'avvocato Claudio Salvagni, difensore di Massimo Bossetti, dopo la sentenza che ha confermato l'ergastolo per il suo assistito. Ha quindi aggiunto che "il processo mediatico nuoce: ci voleva molto coraggio a prendere una decisione contro la sentenza d'appello".

La prima sezione penale della Cassazione, presieduta da Adriano Iasillo, ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla difesa di Bossetti, condannando l'imputato al pagamento delle spese legali. La Corte ha anche dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla procura generale di Brescia contro l'assoluzione dal reato di calunnia per Bossetti

Il legale della famiglia: 'Noi non siamo mai andati in tv'

"È andato tutto come secondo me doveva andare. Con oggi sono 39 i magistrati che hanno esaminato, in varie fasi, il fatto e tutti hanno concluso per la colpevolezza di Bossetti". Così l'avvocato Andrea Pezzotta, legale dei familiari di Yara Gambirasio, commenta la decisione delle Cassazione, che ha confermato l'ergastolo per Massimo Bossetti. A chi gli fa notare che la difesa di Bossetti ha criticato l'attenzione dei media nei confronti del caso, risponde: "se c'è stato un processo mediatico non è per colpa nostra. Noi non siamo mai andati in televisione". L'avvocato non ha sentito ancora i Gambirasio dopo la sentenza. Li avvertirà domattina, come d'accordo.