Estero

Ossa umane in un pozzo di Porto Recanati

Secondo gli inquirenti nel pozzo potrebbero esserci quattro o cinque cadaveri, migranti irregolari 'invisibili', come pure una 15enne bengalese scomparsa otto anni fa

L'Hotel House
29 marzo 2018
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Sarebbero una ventina le ossa o pezzi di ossa (tra cui un cranio) forse appartenenti a quattro o cinque cadaveri, ritrovate in vari punti tra cui un pozzo, durante gli scavi compiuti nei pressi di un casolare abbandonato nei dintorni dell’Hotel House di Porto Recanati, in provincia di Macerata. Una specie di cimitero degli orrori scoperto vicino al grattacielo multietnico dove abitano oltre 2mila persone, al centro di numerose indagini su episodi di criminalità in particolare legati allo spaccio di droga. Una delle ipotesi degli investigatori – le indagini sono svolte dalla polizia coordinata dal pm di Macerata Rosanna Buccini – è che i cadaveri possano appartenere a migranti irregolari ’invisibili’. Dentro il pozzo, sono stati trovati anche una scarpa bianca, brandelli di foulard e di maglia: elementi che portano gli inquirenti a sospettare che parte dei resti appartenga a una 15enne bengalese scomparsa da Ancona nel maggio 2010. Le tracce seguite dagli investigatori, portarono all’Hotel House dove la stessa potrebbe essersi recata con un amico del cuore allora 19enne: la ragazzina non venne mai ritrovata e l’inchiesta non aveva portato ad alcun esito. Solo l’esame del Dna potrà dare risposte sull’identità di quei resti esaminati dai medici legali.

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