Mosca – Il Cremlino ha lanciato Sputnik, nuovo marchio mediatico di una piattaforma online (Sputniknews.com) e radiofonica per offrire “una voce alternativa all'Occidente”. Sputnik, il satellite sovietico che “bruciò” la Nasa nella corsa allo spazio, cerca ora spazio in rete, dove la voce russa è stata sinora “bruciata” dallo slancio statunitense.
Inizialmente Sputnik trasmetterà in cinque lingue (compresi arabo e cinese), poi dal 2015 in 30 lingue da più di 130 città in 34 Paesi, con oltre 800 ore di programmi radio giornalieri. Ogni redazione locale avrà da 30 a 70 persone. Una risposta, seppur tardiva a Radio Free Europa, di epoca Guerra Fredda. Lo slogan è “Telling the untold” (parlare di ciò che viene taciuto). “Offriremo interpretazioni alternative che sono, indubbiamente, in crescente richiesta nel mondo. Pensiamo che il mondo sia stanco di un punto di vista unipolare. Le nostre informazioni saranno affidabili”. Garantisce Putin.