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Armi automatiche e droga sequestrate a Malnate

Le forze dell’ordine hanno fermato due uomini di 32 e 23 anni che sono accusati di spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione e porto illegale di armi

Parte del materiale sequestrato
(Polizia di Stato italiana)
16 febbraio 2025
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Inquietante sequestro in un bosco della droga a Malnate, a una decina di chilometri dalla dogana di Stabio-Gaggiolo. Gli agenti della Squadra mobile di Varese, durante un'operazione in un improvvisato bivacco, hanno rinvenuto una doppietta da caccia e un Ak-47 con matricola abrasa, meglio noto come Kalashnikov – un micidiale fucile d’assalto capace di sparare 600 colpi al minuto –. Quest'arma, molto utilizzata dalla criminalità organizzata, è stata impiegata nel corso degli anni per regolare i conti tra clan rivali e per compiere svariati delitti.

Non è chiaro a cosa servissero i fucili, in particolare il Kalashnikov, ai due nordafricani di 32 e 23 anni. Quando il maggiore dei due si è accorto della presenza della polizia, ha tentato di fuggire a piedi portando con sé i due fucili, che ha poi abbandonato prima di essere fermato. L’altro spacciatore è stato bloccato mentre cercava di raggiungere un supermercato.

Una successiva perquisizione della tenda in cui i due magrebini dormivano, effettuata con l’ausilio di un cane antidroga, ha permesso di sequestrare 150 grammi di cocaina, 90 grammi di eroina e 80 grammi di hashish. Sequestrati anche un centinaio di cartucce di vario calibro, pellicole trasparenti, un bilancino di precisione, una mezza dozzina di cellulari (dalle cui memorie gli investigatori sperano di trovare numeri utili per l’indagine) e 4mila euro in contanti (compresi 60 franchi). I due sono accusati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione e porto illegale di armi.