Anas spera di poter avviare il maxi-intervento sulla strada che collega l'Ossola al Locarnese entro fine anno. Il parere del sindaco di Re
Statale 337 della Valle Vigezzo, Anas ha comunicato alle autorità di aver aggiudicato le opere per la messa in sicurezza e miglioria del collegamento con il Canton Ticino. Anche se in Valle Vigezzo, soprattutto tra i frontalieri, permane un certo scetticismo (più volte negli ultimi decenni sono stati presentati progetti d'intervento puntualmente disattesi e mai realizzati), la notizia apre la porta alla speranza. Come riferisce il portale Ossolanews.it, il sindaco di Re, Massimo Patritti, dopo un recente incontro con Anas, ha comunicato che il tracciato da Re a Ribellasca sta per vedere, finalmente, l’inizio del maxi-progetto da 148 milioni. Il tratto più problematico, come noto, è quello che si snoda tra Re e il confine di Camedo. Un'arteria contrassegnata da problemi e, in passato, anche dalla morte di tre frontalieri che rientravano dal lavoro. Seguita, pochi anni fa (2018), da quella di due locarnesi che si recavano al Santuario di Re.
Nella riunione avuta con Anas Patritti ha segnalato la necessità di dare priorità ai viadotti della Statale 337. Su quello di Gagnone, per terminare le opere, serviva chiuderlo al traffico. Il Comune di Druogno è riuscito a trovare i fondi per mettere in sicurezza la vecchia strada e non appena le condizioni meteo lo permetteranno, eseguiranno i lavori. Per gli altri viadotti, soprattutto quelli tra Re e il confine – che non fanno parte del grosso progetto – sono stati stanziati 6 milioni di euro per sistemarli. Sempre secondo il sindaco, citato da Ossolanews.it, va comunque mantenuta la dovuta prudenza: gli imprevisti sono dietro l’angolo. «Basta infatti il ricorso di una ditta concorrente esclusa dai giochi per frenare tutto, come è più volte successo in passato; per ora danno prova di serietà, e parlo del progetto di 148 milioni. Non si è andati troppo per le lunghe e ho trovato progettisti di fiducia. A novembre, quando li ho chiamati, sono stati sinceri: mi hanno detto che prima di maggio o giugno l’aggiudicazione non ci sarebbe stata. Nell’ultima riunione lo hanno confermato e quindi si spera che possano esser finalmente aggiudicati e che le opere possano iniziare entro fine anno. Anche se poi dovremo far fronte alla stagione invernale che rischia di far slittare i tempi a inizio 2026». Che sia finalmente la volta buona?