Confine

Da lunedi la Lombardia nuovamente 'arancione'

La regione di confine passerà in fascia 'arancione' almeno fino al 15 gennaio. Cosa cambia per il Ticino?

(Ti-Press)
8 gennaio 2021
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A partire dal 10 gennaio, almeno fino al 15, la Lombardia passerà a essere una zona di colore arancione. Oltre alla Regione vicina al Ticino, "cambieranno colore" anche Calabria, Emilia Romagna, Sicilia e Veneto. Il ministro della Salute italiano, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà in serata una nuova ordinanza che andrà in vigore a partire da domenica.

Venerdì 15 gennaio scadrà il decreto (DPCM), in seguito verranno valutate eventuali proroghe, fa sapere il ministero della Salute.

Cosa cambia per i ticinesi?

Per gli abitanti del Ticino cambia poco, in quanto fino al 15 gennaio, in base alla normativa tuttora in vigore, per chi vive in Svizzera e si reca in Italia (N.B. senza aver soggiornato o transitato in un altro Paese nei 14 giorni precedenti) è previsto, oltre ad un'autocertificazione, l'obbligo di sottoporsi a un tampone molecolare o antigenico 48 ore prima con esito negativo o, in mancanza di questo, di sottoporsi a una quarantena di 14 giorni. Tuttavia, come precisa il sito del ministero degli Esteri italiano, è necessario "tenere conto delle limitazioni agli spostamenti sul territorio nazionale, una volta entrati in Italia".  Dunque, il passaggio della Lombardia in zona arancione aggiunge alle restrizioni suddette anche il divieto di ingresso nella regione per ragioni che non siano lavorative, di salute o di necessità e/o urgenza, analogamente a quanto accaduto nel mese di novembre quando la Lombardia era stata classificata come "rossa".

In pratica, dall'11 al 15 gennaio almeno, anche con un tampone negativo non sarà possibile recarsi in Lombardia dal Ticino per acquisti o turismo, ma solo per i motivi di cui sopra. Sarà invece possibile, ad esempio, recarsi in Piemonte o in qualsiasi altra regione classificata come "gialla" con un tampone negativo effettuato 48 ore prima fino al 15 gennaio. Dopo tale data, bisognerà attendere il nuovo decreto italiano per sapere se la Svizzera rimarrà nell'elenco dei Paesi per i quali è previsto l'obbligo di tampone preventivo o se verrà spostata nella fascia "B" che invece prevede solo un'autocertificazione.

Tuttavia, per quanto riguarda i confini con il Ticino, anche in caso di allentamento delle restrizioni, per recarsi in Lombardia o Piemonte bisognerà comunque attendere che la prima torni "gialla", ciò che secondo le norme italiane non accadrà prima di  due settimane a partire da lunedi, e il secondo rimanga nella fascia "gialla" in cui si trova attualmente. 

Da tenere presente, inoltre, l'elenco dei Paesi a rischio stilato dalla Confederazione, nei quali attualmente si trova, unica regione italiana, il Veneto, per i quali è prevista una quarantena di 10 giorni al rientro in Svizzera salvo che non si viaggi per motivi lavorativi, di salute o di necessità. Per maggiori informazioni si consiglia comunque di contattare la polizia di frontiera italiana o compilare il questionario disponibile sul sito del Ministero degli Esteri italiano all'indirizzo https://infocovid.viaggiaresicuri.it/

 

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