Confine

Strage di Erba, la Cassazione chiede accertamenti

La massima istanza giudiziaria ha accolto la richiesta dei legali di Olindo Romano e Rosa Bazzi. All'origine un vizio di forma

Olindo Romano al tempo del processo (Keystone)
13 settembre 2019
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Roma – Per un vizio formale, la Cassazione italiana ha accolto la richiesta dei legali di Olindo Romano e Rosa Bazzi - condannati all'ergastolo per la strage di Erba - di trasmettere alla Corte di assise di Como la richiesta della difesa di nuovi accertamenti.

I giudici di Como, lo scorso aprile, si erano opposti alle istanze di accesso ai server delle intercettazioni, e a quelle di acquisire un cellulare Motorola ed esaminare dei reperti biologici. Ma la decisione era stata emessa "de plano", senza contraddittorio tra le parti.

Adesso la Corte di merito dovrà rivalutare le istanze convocando le difese. Secondo i giudici di Como, le richieste dei legali della coppia omicida sono immotivate e inutili "a distruggere l'impianto su cui è fondata" la condanna definitiva.
 
 

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