Confine

Valsolda, si è dimesso il sindaco sotto inchiesta

Giuseppe Farina e il suo socio dello studio sono indagati per corruzione. Entrambi si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.

Ti-Press
5 marzo 2019
|

Sia Giuseppe Farina, ex sindaco di Valsolda, che Silvio Lamberti, arrestati venerdì mattina per corruzione, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere alle domande del giudice delle indagini preliminari Maria Luisa Lo Gatto del Tribunale di Como, che ha firmato le ordinanze di custodia cautelare in carcere e sette domiciliari.

Sindaco e Lamberti soci nello studio di progettazione e direttore dei lavori con sede nel Comune lacustre che si specchia nel Ceresio hanno scelto la strada del silenzio, in attesa di conoscere gli atti dell'inchiesta del pubblico ministero Pasquale Addesso, sostituto della Procura di Como, che ha condotto le indagini della Guardia di finanza di Erba e del Nucleo di polizia economica e finanziaria di Como.

Sei gli episodi di corruzione contestati agli indagati, per fatti che, accaduti nel corso dello scorso anno, hanno coinvolto gli altri indagati che per l'accusa avrebbero beneficiato di percorsi privilegiati per l'ottenimento delle licenze edilizie. Giuseppe Farina, quarant'anni in Comune come amministratore pubblico, dal 2011 come primo cittadino di Valsolda, con una lettera al Consiglio comunale, si è dimesso da sindaco, dopo che era già stato sospeso dal prefetto di Como.

Farina si è dimesso anche da presidente dell'Autorità di Bacino Lacuale Ceresio, Piano e Ghirla, la cui sede è a Campione d'Italia e che si estende da Porlezza a Lavena Ponte Tresa, comprendente tutti comuni lombardi bagnati dalle acque del Lago di Lugano.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE