Confine

Statale del Lago Maggiore, Cannobio approva il protocollo

Per mettere in sicurezza la strada sono previsti analisi, studi e progetti di opere la cui realizzazione costerà 60 milioni di euro

Il crollo del 2009 (Ti-Press)
14 settembre 2018
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Il Consiglio Comunale di Cannobio ha approvato ieri sera il Protocollo d'intesa tra la Regione Piemonte, Anas Spa, Unione del Lago Maggiore e Comuni di Cannobio, Cannero Riviera, Oggebbio, Ghiffa e Verbania, per procedere alla realizzazione dei primi interventi di mitigazione del rischio idrogeologico e di messa in sicurezza dei versanti lungo la statale 34 del Lago Maggiore, dal confine di Stato con la Svizzera a Ghiffa. Saranno eseguiti rilievi, studi, indagini e progetti. “Pur avendo raggiunto un importante obiettivo  –  dichiara il sindaco Giandomenico Albertella  –  questo non è il punto di arrivo, ma una buona base di partenza. Ora sarà compito dei rappresentanti di ciascuno degli enti sottoscrittori impegnarsi nell’attuazione di quanto contenuto nel protocollo con un monitoraggio continuo, affinché sia impiegato il minor tempo possibile per la redazione degli studi e la realizzazione delle opere di messa in sicurezza”. Il protocollo si pone inoltre l’obiettivo di concordare le competenze tecniche ed economiche di ciascuna parte.

Nello svolgimento dell'attività di competenza, la Regione, anche per tramite dell’Unione dei Comuni, s'impegna a eseguire gli studi geomorfologici dei versanti – ad esclusione dei tratti dove sono previste le gallerie la cui progettazione compete ad Anas –  e a progettare e realizzare gli interventi per la loro messa in sicurezza, con reti paramassi, disgaggi pilotati e altre opere necessarie. Anas svilupperà lo studio geomorfologico del versante in corrispondenza delle gallerie paramassi, i relativi progetti e la loro realizzazione. Con la firma del protocollo le parti, concordano che le priorità degli interventi da realizzare, urgenti a tutela della pubblica incolumità, sono stimati in 60 milioni di euro: 25 per la messa in sicurezza dei versanti, 27 per la realizzazione di due gallerie paramassi e 8 per ulteriori interventi di messa in sicurezza.

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