Confine

Locarnese, il 'Noè ticinese' cerca aiuto per il Rifugio Animali Felici 

23 novembre 2016
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Il “Noè ticinese”, Giancarlo Galli, 76enne, che grazie alla sua pensione e alla bontà di tante persone in Italia, ma soprattutto in Ticino, a Brissago Valtravaglia, nel Luinese, 13 anni fa ha aperto il “Rifugio Animali Felici”, necessita di cibo, coperte e materiale per preparare la struttura all’inverno. «Cerco anche volontari per la sorveglianza» ha sottolineato Giancarlo. Nel rifugio di Brissago-Valtravaglia, ci sono quasi 400 animali: cani, gatti, pappagalli, tortore, piccioni, oche, galli e galline, maialini vietnamiti, cinghiali, pecore, capre, volpi, cavalli, conigli e tante altre specie.

«Quando accogliamo un animale gli diamo immediatamente un nome e gli promettiamo che non lo abbandoneremo mai». Gli animali feriti vengono curati. Se sono selvatici, vengono lasciati liberi nel loro habitat naturale. Il rifugio è un ampio terreno dove gli ospiti vivono liberi e all’aria aperta. Ci sono anche stalle e ricoveri per gli animali che necessitano di stare al coperto. 

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