Speciale Economia

Volatilità del mercato azionario USA in aumento

Nelle scorse settimane due eventi hanno agitato i mercati finanziari: prima l’annuncio dell’intelligenza artificiale cinese DeepSeek, e poi i dazi doganali USA – in parte ritirati – fanno aumentare la volatilità.

La compagnia cinese DeepSeek ha recentemente guadagnato l’attenzione nel mondo intero grazie al lancio della sua intelligenza artificiale, la quale secondo le indicazioni della start-up ha le medesime prestazioni del concorrente americano ChatGPT di OpenAI a una frazione di costo. Questo ha causato una correzione delle quotazioni delle azioni tech americane, dato che la crescita e la redditività è stata messa in discussione. Particolarmente toccata è stata Nvidia, designer leader di chip e processori grafici fondamentali nello sviluppo dell’intelligenza artificiale che ne hanno spinto il valore dell’azione alle stelle, superando lo scorso giugno la soglia di tremila miliardi di USD di capitalizzazione di mercato. Lo scorso 27 gennaio il corso è crollato del -17% bruciando 593 miliardi di USD, la più grande perdita giornaliera di capitalizzazione di mercato mai registrata. Nel frattempo, la situazione sembra essersi stabilizzata, ma il settore IT resta l’unico dell’indice S&P500 a non essere cresciuto da inizio anno.

Poi il 1° febbraio il presidente americano Trump ha mantenuto la propria promessa elettorale e ha annunciato dazi doganali del 10% sui beni cinesi e del 25% nei confronti di Canada e Messico in barba all’Accordo nordamericano per il libero scambio NAFTA. Trump utilizza la minaccia dei dazi per mettere sotto pressione e ottenere concessioni dai Paesi colpiti. Infatti, già al 3 febbraio è seguito l’annuncio della sospensione temporanea nei confronti di Canada e Messico, con quest’ultimo impegnatosi ad aumentare i controlli alle frontiere per stoppare l’immigrazione clandestina e il narcotraffico. La situazione in rapido e costante sviluppo trasmette insicurezza a Wall Street, mentre il dollaro continua a rafforzarsi.