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Gestire le transazioni bancarie all’estero

Tra pochi giorni sarà (almeno tecnicamente) estate e per molti ticinesi ciò coinciderà con le agognate vacanze. Per chi andrà all’estero, come comportarsi dal punto di vista dei pagamenti e delle transazioni bancarie? Ce lo ricorda Sonia Raineri, vicedirettrice e consulente individuale a Locarno per BancaStato. Prima di tutto occorre capire se il Paese di destinazione “offre o meno i servizi bancari a cui siamo abituati. Sembrerà banale, ma occorre valutare se avremo accesso a bancomat, sportelli bancari e terminali di pagamento”. Qualora non ci fosse un’adeguata copertura di servizi bancari, “sarebbe bene partire con un quantitativo sufficiente di moneta locale proprio per evitare situazioni spiacevoli”. Specialmente lontani da casa è bene adottare una dose extra di attenzione “nell’utilizzo delle proprie carte bancarie. Spesso i malintenzionati approfittano dei turisti che, appunto, si godono le loro vacanze. Proteggete con cura le vostre credenziali e attivate i sistemi di autenticazione multifattoriale. Digitate sempre in maniera discreta il vostro PIN, meglio se a sei cifre. Inoltre, se possibile non usate computer o wi-fi pubblici per compiere transazioni e non lasciate mai il PC o lo smartphone incustoditi. Verificate le notifiche e controllate tutti i movimenti di conto e segnalate prontamente alla vostra banca eventuali irregolarità. Per ulteriori aspetti di sicurezza, invito a consultare il sito www.ebas.ch”. Infine, un piccolo trucchetto per i terminali di pagamento: a meno che non disponiate di una carta in valuta estera “vi sarà data la possibilità di pagare in franchi o in valuta locale. È meglio la moneta del luogo: sarà così la vostra banca o l’emittente della vostra carta a effettuare il cambio, altrimenti sarà il negozio o il ristorante di turno a decidere in tal senso”.

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