Economia

La cartiera della Bns sopprime 55 posti di lavoro

Landqart, azienda che produce la carta speciale per le nuove banconote svizzere, riduce l'organico per sovracapacità a livello mondiale nel settore

Ti-Press
18 aprile 2018
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Landqart, azienda grigionese che, tra le altre cose, produce una carta speciale utilizzata per le nuove banconote svizzere, sopprime 55 impieghi su un totale di 260. L’impresa era stata rilevata per il 90% dalla Banca nazionale svizzera (BNS) alla fine del 2017.

La misura viene motivata con le sovracapacità a livello mondiale nel settore della produzione di banconote, indica Landqart in un comunicato diffuso oggi. I dipendenti sono stati informati ieri; i rappresentanti del personale e i partner sociali hanno avviato una procedura di consultazione. Per i collaboratori interessati sarà allestito un piano sociale.

Nell’ambito della ristrutturazione la società intende adeguare il suo modello d’affari e ridurre i costi. Ciò si traduce in una concentrazione sul settore della carta per banconote e per passaporti.

In ottobre Landqart aveva informato la BNS che un cliente estero aveva stornato a sorpresa un’importante commessa, decisione che ha provocato un forte calo del fatturato dell’azienda grigionese e problemi di liquidità.

In dicembre la BNS aveva quindi acquisito l’impresa con sede a Landquart per garantire la produzione delle prossime banconote della nuova serie, sborsando 21,5 milioni di franchi. Allora il presidente dell’istituto centrale Thomas Jordan aveva dichiarato che è prevista l’iniezione di 5-15 milioni di franchi, ma che una ristrutturazione di Landqart era comunque necessaria.

La quota rimanente era stata rilevata da Orell Füssli. Non a caso: la sua divisione "Stampa securizzata" si occupa della stampa delle banconote svizzere; è quindi cliente di Landqart e fornitrice della BNS. Quest’ultima controlla peraltro un terzo del capitale del gruppo zurighese di lunga tradizione noto soprattutto quale catena di librerie. Anche tale quota era stata acquisita perché Orell Füssli era in difficoltà finanziarie e l’istituto centrale voleva assicurare la produzione delle banconote elvetiche.

L’azienda grigionese, in precedenza controllata da una filiale del gruppo canadese Fortress Paper Ltd, fabbrica il substrato Durasafe, impiegato nella produzione della nuova serie di banconote svizzere, ed è l’unica a disporre della tecnologia e della relativa capacità di produzione. Landqart produce anche la carta per le banconote di dieci Paesi dell’Eurozona e il biglietto marocchino da 25 dirham è il primo al mondo per cui è stato impiegato il Durasafe.

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