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OtherMovie 2025, fra identità e memoria

Al via il 29 marzo (con un ampio prologo dal 25) la quattordicesima edizione del film festival luganese. Circa sessanta i film selezionati, sei i concorsi

La locandina e alcune immagini dai film proiettati
(OtherMovie)
17 marzo 2025
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«Un festival nato fra amici, che va fortunatamente avanti da quattordici anni ed è diventato importante per il Ticino e non solo». Così Drago Stevanovic, direttore di OtherMovie, presenta la quattordicesima edizione del film festival luganese, dal titolo ‘Identità: la memoria che nutre il futuro’. «Abbiamo voluto proporre un viaggio attraverso il tempo – spiega ancora Stevanovic – esplorando il ruolo fondamentale della memoria nella definizione dell'identità individuale». Identità che, come sottolinea il capodicastero Cultura di Lugano Roberto Badaracco, «dovrebbe essere qualcosa che unisce tutti, ognuno con la sua ricchezza e i suoi valori, anziché dividere come accade a volte politicamente».

Un tema che sarà dunque sviluppato attraverso una sessantina di film, fra documentari, fiction, cortometraggi e altre forme artistiche, una quarantina dei quali suddivisi nei sei concorsi previsti quest’anno: OtherSwiss Short (corti svizzeri), [S]guardo da vicino (corti internazionali), L’incontro (lungometraggi), OtherMovie Award for Best Animated Short Film (animazione), Music Video Competition (video musicali), VideoArt Contest. Non mancheranno anche spazi dedicati ad altre arti, come la musica e la danza, nonché momenti di dibattito, con al centro, fra gli altri, il tema, attualissimo, dell’intelligenza artificiale. Ciò che Badaracco nel suo intervento ha definito «un'agorà culturale, una grande piazza in cui hanno luogo confronti a 360 gradi su tutti i temi e tutte le arti».

Un prefestival di tutto rispetto

OtherMovie 2025 sarà un appuntamento particolarmente esteso, che alla fase centrale, dal 29 marzo al 5 aprile, unirà, oltre ad alcune serate conclusive, anche un ampio pre-festival «perchè volevamo raccontare anche qualcosa di diverso rispetto alla parte dedicata al concorso», spiega Stevanovic.

Partiamo proprio, per uno sguardo al (denso) programma, con il prefestival: tra gli eventi da segnalare, la giornata del 26 marzo, che vedrà impegnati gli studenti della Scuola professionale artigianale e industriale del CPT di Trevano e della Franklin University di Sorengo, coinvolti in proiezioni, dibattiti e workshop basati sui temi della memoria nelle migrazioni e dell’intelligenza artificiale. Sempre il 26 avrà luogo al Lux di Massagno la proiezione, in anteprima svizzera, di ‘Game Over – Il crollo di Credit Suisse’, di Simon Helbling.

Sempre nell’ambito del prefestival, da segnalare, il 27 marzo a Villa Saroli, la tavola rotonda ‘Rifare l’architettura’, dedicata all’importanza dell’architettura nello sviluppo dell’identità individuale e collettiva e in particolare al tema del riuso e del dare nuova vita degli edifici, mantenendo l’identità del paese.

La famiglia, il mondo, l'intelligenza artificiale

Venendo al festival, la serata inaugurale del 29 marzo al Lux, dopo il concerto dell’Orchestra Superar Suisse, composta da bambini con un passato migratorio o che provengono da contesti socioeducativi svantaggiati, vedrà la proiezione della commedia di Geert Smets ‘Home Swiss Home’, che racconta, in modo critico ma con una decisa vena comica, il punto di vista degli stranieri, in particolare di uno statunitense, sugli svizzeri.

Tanti, e variegati, i temi affrontati nelle giornate seguenti, dalla famiglia, con ‘Un padre, ’racconto autobiografico del regista svizzero Mirko Aretini, presidente della giuria (31 marzo al Foce), a temi internazionali, dai Balcani al terrorismo, la condizione femminile, e il mondo queer, per citarne alcuni.

Di intelligenza artificiale, come accennato, si parlerà il 3 aprile, sempre al Foce, con una tavola rotonda con ospiti il prorettore dell’Usi professor Luca Maria Gambardella e il regista Giovanni Speranza, e il documentario italo-francese ‘Real’.

Si chiude il 5 aprile, di nuovo al Lux, con la proclamazione dei vincitori dei concorsi: le produzioni saranno valutate da una giuria composta, oltre che dal già citato Aretini, dalla critica cinematografica Paola Bocchi, dalla video editor Natalia Fiorini, dal grafico Alberto Bianda e Alfredo Godi, membro popolare.

Programma completo su www.othermovie.ch.