Musica

È dicembre, è tempo di ‘Gospel & Spirituals’

Bibo Verda introduce la 34esima edizione, dall’8 al 30 dicembre tra Bellinzona, Losone, Locarno, Airolo e San Bernardino

Cinque gruppi per sei concerti
4 dicembre 2024
|

Appassionato di cultura afroamericana, che sia letteratura o musica poco cambia. Bibo Verda è l’uomo dietro ‘Gospel & Spirituals’, appuntamento musicale giunto alla sua 34esima edizione, quest’anno tra Bellinzona, Losone, Locarno, Airolo e San Bernardino. Fondatore, nel 1989, del Piazza Blues Festival, Verda ha portato in Ticino i grandi del blues, da B.B. King a Chuck Berry a Solomon Burke. Nel 1990 è nata l’idea di una nuova rassegna di musica afroamericana, incentrata però sul gospel. È così che arriva ‘Gospel & Spirituals’.

«La prima edizione, d’accordo con Padre Callisto, si svolse nella chiesa del Sacro Cuore, che garantiva 300 spettatori – ricorda Verda – ma arrivarono in 550. Qualcuno trovò posto sull’altare, altri rimasero in piedi». Dall’anno successivo le serate sarebbero diventate due, trasformando l’evento singolo in una rassegna vera e propria. ‘Gospel & Spirituals’ ha ospitato, tra gli altri, The Blind Boys of Alabama, The Soul Stirrels (la band di Sam Cooke), Kenny Moore (defunto pianista della defunta Tina Turner) e Davell Crawford, visto poco tempo fa a JazzAscona: «Davell arrivò a Bellinzona che aveva 19 anni; suonò anche a Lugano, Faido e due volte a Winterthur». Se per comporre il cast, in principio, Verda si affidava a Willy Leiser, braccio destro di Claude Nobs, il fondatore del Montreux Jazz Festival, per molto tempo il ticinese ha fatto da sé. «Oggi con YouTube è più facile scegliere». Si è sempre fidato dei musicisti passati da Bellinzona e oggi ha i suoi ‘emissari’ in giro per il mondo.

Florida, Georgia, Harlem, Mississippi

Veniamo ai nomi di questa edizione. The Voices of Victory arrivano da Orlando, Florida, in forma di quintetto, voci e pianoforte. Si ispirano ai gruppi femminili (Clark Sisters, Pace Sisters) e vantano collaborazioni con il mondo pop rock (Simple Minds, Robin Gibb, Sinead O’Connor). Li attende la Chiesa di San Lorenzo a Losone, questa domenica alle 17. Il 15 dicembre, nella Chiesa di San Giovanni a Bellinzona, Duke Fisher Heritage Singers da Atlanta, Georgia, ovvero l’atmosfera delle chiese del sud degli Stati Uniti. Il 21 dicembre alle 20.45, il Sociale di Bellinzona ospita JP & The Soul Voices, ensemble fondato in Florida dal pastore John Polk.

Domenica 22 dicembre alle 17, al Teatro di Locarno, Joyful & The Spirit of New Orleans, le migliori individualità delle chiese battiste della città sul Mississippi per una formazione che ha collaborato con il rock (Bryan Adams) e il soul (Marva Wright). Il 29 dicembre alle 17, nella Chiesa Parrocchiale di Airolo, The Harlem Sisters of Gospel, quintetto femminile che si ispira alle grandi interpreti della tradizione (Mahalia Jackson, Dorothy Norwood, Aretha Franklin) e che sarà anche a San Bernardino, il 30 dicembre alle 17, per il gran finale nella Chiesa Rotonda.

Spiritualità local

«Il bacino gospel di Chicago e New Orleans è quello dal quale preferisco attingere», spiega Verda, «ma mi è sempre piaciuto dare spazio anche ai ticinesi, facendo loro aprire i concerti di ‘Gospel & Spirituals’». Quest’anno tocca al Coro Intantocanto, nato a Bellinzona nel 2007 e diretto da Giovanni Bonariva, il 21 dicembre ad aprire il concerto di JP & The Soul Voices; il Coro dell’Accademia Ticinese di Musica Moderna (Atmm) di Locarno, diretto da Giovanni Bataloni, il 22 dicembre prima dei Joyful. E Christel, cantautrice grigionese con bachelor e master in canto pop a Roma, insieme al chitarrista Giulio Scipioni quali opening act a San Bernardino.

«Negli States il gospel non è solo a dicembre, è tutto l’anno, è fermento, case discografiche, concerti. C’è quello che si suona nelle chiese, ma i nuovi gruppi scrivono brani propri, pubblicano album di musica inedita, frutto di un movimento. Certo, sanno che quando vengono in Europa dovranno suonare ‘Oh Happy Day’, ma è il minore dei mali». Così chiude Verda, che sul suo ‘Gospel & Spirituals’ ha ancora una cosa da dire, e cioè che ogni edizione è dedicata a un grande della musica. È l’anno di Orlandus Wilson, uno dei membri più duraturi del Golden Gate Quartet: «All’età di 80 anni, nel 1997, venne col quartetto al Sociale, fu il primo concerto dopo il restauro».