Spettacoli

Giugno 2020: la grande lirica torna al Lac con 'La Traviata'

Il capolavoro di Verdi a Lugano per quattro repliche in un allestimento da leggenda: regia di Brockhaus, scene di Svoboda, Osi diretta da Poschner. E grandi solisti.

La Traviata al Lac con l'anno nuovo
2 dicembre 2019
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Dal 17 al 24 giugno 2020 la grande lirica torna al Lac con 'La Traviata', nello storico allestimento di Henning Brockhaus e Josef Svoboda. Quattro le repliche annuciate oggi e dirette dal Maestro Markus Poschner alla testa dell’Orchestra della Svizzera italiana, del Coro della Radiotelevisione svizzera e di un cast di interpreti eccellenti. Protagonisti nei ruoli principali saranno il soprano Olga Peretyatko nel ruolo di Violetta Valéry, il tenore Airam Hernández nel ruolo di Alfredo e il baritono Giovanni Meoni in quello di Giorgio Germont. Sofia Tumanyan vestirà i panni di Flora Bervoix, Michela Petrino interpreterà Annina, Lorenzo Izzo darà la voce a Gastone, Visconte di Létorières; Davide Fersini esarà il barone Douphol, Laurence Edgar il marchese d’Obiginy e Alessandro Spina il dottor Grenvil. Completano l'allestimento i costumi di Giancarlo Colis e le coreografie di Valentina Escobar.

'La Traviata' in pillole

Scritta su libretto di Francesco Maria Piave, tratta dalla pièce teatrale 'La signora delle camelie' di Alexandre Dumas figlio, 'La Traviata' si compone di tre atti. Il debutto risale al 6 marzo 1853 al Teatro La Fenice di Venezia il 6 marzo 1853, clamoroso insuccesso a causa di interpreti non di elevato livello. Riallestita il 15 maggio 1854, ottenne il meritato successo. La vicenda è quella di Violetta, donna smaliziata e mondana, concupita da Alfredo, per il quale la ragazza nutre un sentimento sincero: la loro unione viene dapprima ostacolata da Germont, padre di Alfredo, e successivamente dalla malattia che la porterà alla morte.

L'allestimento

Lo spettacolo, noto come 'La traviata degli specchi', indaga allo stesso tempo l'intima e delicata natura di Violetta e la sua immagine pubblica attraverso uno specchio gigante, soluzione scenica creata da Svoboda, rivoluzionario del teatro. Lo specchio riflette ciò che accade sul palcoscenico, moltiplicandone i punti di vista, amplificandone le scene. 

“Dal punto di vista della scenografia – ha dichiarato Henning Brockhaus, attualmente impegnato nell’allestimento de Il Contrabbasso di Patrick Süskind al Teatro Biondo di Palermo – l’unico impianto fisso è un enorme specchio davanti al muro che da un lato limita e concentra l’azione su un punto focale, dall’altra funziona come straniamento della verità di un dramma che è tale in quanto riflette, per l’ennesima volta, il sacrificio di una creatura quale esito tragico del voyeurismo erotico maschile".

"La traviata è l'opera più toccante ed emozionante della storia della musica", ha dichiarato Poschner. "Mettere in scena a Lugano questo capolavoro con un cast di livello mondiale sarà un’esperienza indimenticabile e unica. Con la straordinaria Osi troveremo un nostro nuovo modo di far rivivere l'incredibile radicalità e modernità di questa musica. Ve lo posso promettere fin d’ora".

Informazioni e prevendita

Lo spettacolo sarà proposto con sovratitoli in italiano. Alla prima di mercoledì 17 giugno 2020, ore 20.30, faranno seguito le repliche di venerdì 19, domenica 21 e mercoledì 24 giugno 2020, ore 20.30. La prevendita delle quattro repliche è aperta su www.luganolac.ch e presso la biglietteria del Lac.

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