
È il settimo capitolo di Guerre Stellari e racconta quello che è successo dopo il terzo episodio del 1983. Il men che si possa dire è che la sequenza della narrazione si sia un po' ingarbugliata tra i sistemi planetari. Eppure i fan non perdono il filo del discorso e a poche ore dal debutto alle nostre latitudini, l'attesa per il nuovo Star Wars ("Il risveglio della Forza" diretto da J.J. Abrams) è ormai ai massimi livelli.
Si inizia poco prima delle 14 con le prime proiezioni al Cinestar di Lugano (13.45 3D - 13.55 in 2K) e al Forum di Bellinzona (13.45 - 3D) per proseguire al Mignon e Ciak di Mendrisio (14.30 - 2K), al Rialto di Locarno (15.00 - 2K) e al Plaza di Mendrisio (17.45 2K). La programmazione prosegue poi a spron battuto per tutta la giornata con proiezioni nel tardo pomeriggio e serali.
Dalle prime impressioni di chi ha già visto l'anteprima si ricavano giudizi per lo più ampiamente positivi. In genere sembra che J.J. Abrams sia riuscito nell'impresa di confezionare qualcosa di magico. Tuttavia pare abbia fatto con Star Wars quello che già aveva fatto con l'altra famosissima saga delle stelle, Star Trek: far ripartire tutto "da capo" alla ricerca di nuovi fans. Con il rischio però – ed è un rischio concreto, visto quanto successo per i trekker – di non riuscirci e perdere anche i vecchi adepti.
"A fine proiezione stampa, il cuore sensibile dei fan non è troppo contento", racconta per esempio Francesco Gallo, giornalista dell'Ansa. "Si parla di operazione ricalco, di rewind. Eppure la passione dei fedeli alla saga c'è tutta. E ad ogni apparizione dei vecchi personaggi arrivano commossi applausi (su tutti quando compare Harrison Ford nei panni di Han Solo). Non manca neppure il 3d e anche il tema forte di una paternità difficile (che non si può rivelare) come l'inedito ruolo dell'eroina al femminile".
"E, dopo i 136 minuti della durata del film, si capisce anche del perché la trama è stata tenuta dalla produzione tanto segreta. In realtà i colpi di scena non mancano e sono, almeno alcuni, dei pugni alla stomaco per i fan di Star Wars".
"Ma il ritmo c'è e i colori sono quelli sporchi della saga. Questa la trama raccontabile. Intanto 'il risveglio della forza' si vede già dal mattino. Uno dei cattivissimi Stormtrooper di nome Finn (John Boyega) si redime e libera dalla prigionia il miglior pilota dell'alleanza ribelle Poe Dameron (Jason Isaach) tradendo il malvagio Kylo Ren (Adam Driver). Insomma il lato oscuro della forza dà segni di cedimento. I due sono in fuga tra mille combattimenti aerei insieme a un drone nuovo di zecca, il buffo circolare BB-8. In realtà è lui per certi versi il vero protagonista di questo episodio sette e il primo di una nuova trilogia. Perché al suo interno c'è una preziosa mappa per raggiungere lo Jedi ed eremita Luke Skywalker (Mark Hammil) che potrebbe riportare l'equilibrio nell'universo in guerra. Entra poi in scena Rey (Daisy Riddley) cacciatore di relitti che si ritroverà in fuga insieme a Finn. In lotta permanente con la Forza oscura i due riciclano la mitica astronave in disarmo Millenium Falcon di Han Solo. E alla fine il vecchio proprietario dell'astronave li raggiungerà insieme al fedele e peloso Chewvacca suo copilota che si esprime con ruggiti. A questo punto la loro missione sarà quella di sventare l'arma più potente mai costruita dalle forze oscure del Primo ordine, una sorte di enorme cannone che riesce a prosciugare un sole convogliando tutta la sua potenza".
"E poi ancora spade laser, gli amati droidi R2-D2 e l'antropomorfo e dorato C-3PO, per raccontare ancora una volta, con tanti effetti speciali, come il bene e male spesso si confondono e hanno capacità infinite di redenzione. Infine questa operazione di carta carbone per molti può anche essere oggetto di una strategia di marketing. Si ripropone la saga con una spruzzata di vecchi personaggi, che sono solo però un volano per quelli nuovi di zecca, ma si salva la formula per creare nuovi appassionati adepti della religione Star".
Vedremo.
Ecco dove poter vedere Star Wars: Il risveglio della forza oggi, mercoledì 16 dicembre 2015: