Ticino7

Sempre più diffuso il trucco permanente

Tra le molte pratiche legate agli interventi estetici, disegnare sul proprio
 viso è una scelta sempre più diffusa

Prima e dopo
29 settembre 2018
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Pubblichiamo un contributo apparso su Ticino7, disponibile anche nelle cassette di 20 Minuti per tutto il fine settimana.

Uno sguardo più luminoso, occhi più grandi, labbra più carnose eccetera… La ricerca della bellezza esiste da quando – probabilmente – esiste l’essere umano. Talvolta con conseguenze addirittura grottesche, pensiamo a chi si sottopone a centinaia di interventi di chirurgia plastica… 

Disegnare gli sguardi

Esistono però soluzioni meno invasive, che stanno sempre più prendendo piede. Una di queste è il cosiddetto «trucco permanente», una forma di tatuaggio non definitivo usato per delineare meglio sopracciglia, ciglia, labbra. «Quest’arte era praticata già secoli fa nei paesi orientali e medio orientali con tecniche manuali, inizia a diffondersi in Europa per il grande pubblico circa 25 anni fa – spiega Oriella Page, estetista diplomata, attiva a Lugano come dermopigmentista e arrivata terza agli ultimi Campionati europei di trucco permanente nella categoria Master Eyebrow (sì, perché ci sono anche i campionati di dermopigmentiste!) –. All’epoca però sia gli apparecchi sia i pigmenti erano molto simili a quelli usati per un classico tatuaggio, non si potevano eseguire lavori naturali. Da circa 5 anni, le tecniche, i macchinari e i pigmenti si sono evoluti esponenzialmente. Questo ha permesso al trucco permanente di diventare un trattamento estetico molto in voga, dando nascita a tecniche con effetti iper-realistici e pigmenti bioriassorbibili».

Per bellezza, ma non solo

Oltre all’utilizzo come trucco permanente, questo trattamento viene usato in ambito paramedicale – per esempio per la ricostruzione dell’areola mammaria, la copertura di cicatrici o di macchie come la vitiligine – e per la tricopigmentazione che è una tecnica che crea un effetto rasato oppure copre parti diradate sul cuoio capelluto. 

Le donne che scelgono il trucco permanente lo fanno quindi «per molti fattori: estetici, psicologici, di praticità, a causa di malattie o cicatrici o semplicemente per sentirsi meglio – spiega Oriella Page –. Sia in situazioni di vita per così dire “normale”, sia in casi più difficili. Pensiamo a donne che per motivi di salute – per esempio a seguito di una chemioterapia – hanno perso le ciglia o le sopracciglia». 

E come ormai accade per gran parte dei trattamenti estetici ritenuti prettamente femminili, «anche nel caso del trucco permanente – continua la dermopigmentista – la clientela maschile è numerosa. Molti si sottopongono a trattamenti di tricopigmentazione o di ricostruzione del sopracciglio in caso di alopecia o cicatrici. Da un punto di vista invece prettamente estetico, il trucco permanente infracigliare è un trattamento spesso eseguito tra gli uomini».

Come per i tatuaggi classici, anche il trucco permanente va «maneggiato con cura». Esistono controindicazioni e possono esserci effetti collaterali. «Le controindicazioni maggiori sono: gravidanza, allattamento oppure l’esistenza di malattie emocoagulative, allergie a componenti presenti nei pigmenti, diabete o cheloidi». 

Nelle loro mani

Quindi qualche piccolo consiglio per evitare risultati insoddisfacenti oppure con effetti collaterali indesiderati. Innanzitutto scegliere il profilo giusto. Bisogna scegliere bene da chi farsi fare il trucco permanente: «L’operatore deve assolutamente essere in possesso dell’autorizzazione cantonale». Oriella Page consiglia inoltre di «guardare con attenzione le pagine social della dermopigmentista scelta per osservare i lavori che esegue e capire se lo stile corrisponde a quello che si desidera». Bisogna poi fissare una consulenza preliminare (sovente gratuita), durante la quale verrà fatto un disegno preparatorio e spiegato nel dettaglio il trattamento al quale ci stiamo per sottoporre. Il tutto in un contesto che deve essere di igiene perfetta.

Costi - La qualità si paga

Naturalmente l’intervento ha un costo. Il trucco permanente alle sopracciglia può variare indicativamente dai 450 ai 900 franchi, a dipendenza dell’esperienza dell’operatore e del tipo di lavoro eseguito. «Il trucco permanente è un trattamento oneroso. Ma questo perché per farlo vengono usati materiali costosi e una formazione continua è obbligatoria a carico dell’operatore», spiega l’estetista Oriella Page. C’è quindi chi si rivolge ai tatuatori classici per il trucco permanente. Un’opzione dalla quale l’Associazione estetiste della Svizzera italiana da tempo mette in guardia: «Non solo il risparmio è minimo, se si sceglie un tatuatore che rispetta le normative di legge e che quindi costa fra i 150 e i 300 franchi all’ora – spiega Oriella –, ma in più i pigmenti usati nei tatuaggi classici sono permanenti (e non bioriassorbibili) e con il tempo assumono tonalità bluastre». Quella del trucco permanente, ora poi che è conclusa l’estate – periodo meno indicato per effettuare simili trattamenti – può dunque essere un’opzione interessante. Ma la cautela
è d’obbligo: parliamo sempre del nostro viso...

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