Scienze

Nei cieli ticinesi la cometa 'Neowise'

È la più luminosa dai tempi della Hale Bopp, nel 1997. L'esperto: 'Uno spettacolo da non perdere'. Ecco come osservarla

Foto scattata il 14 luglio da Newcastle (Egon Klett)
17 luglio 2020
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Si chiama C/2020 F3, ma per gli amici è semplicemente ’Neowise’. È la cometa di inizio millennio che solca i cieli dell’emisfero boreal. È visibile anche dal Ticino, la mattina e la sera bassa sull’orizzonte a nord. «Non se ne vedeva una così dai tempi della Hale Bopp nel 1997», fa notare Francesco Fumagalli, per dare l'idea di quanto sia un fenomeno assai raro e, di conseguenza, di quanto valga la pena perdere qualche ora di sonno per riuscire a vederla. «Anche perché lei non la rivedremo per i prossimi 6700 anni», aggiunge il responsabile dell'osservatorio Calina di Carona e membro di comitato della Società astronomica ticinese. In generale una cometa così ben visibile è un evento decennale, «anche se esistono comunque le eccezioni, come appunto a fine millennio con la Hyakutake e la Hale Bopp» apparse a distanza di poco meno di un anno l'una dall'altra.

Il maltempo di questi giorni ha comunque giocato contro i ticinesi che già si erano messi a caccia della Neowise, «ma chi l'ha potuta osservare da altre località, ha ammirato uno spettacolo incredibile», rileva Fumagalli. Nei prossimi giorni la cometa sarà sempre più alta sull'orizzonte serale guardando a nord-ovest e le previsioni meteo sembrano dare buone speranze anche alle nostre latitudini, soprattutto nel fine settimana.

«La prima volta che l'ho vista ero sulla "mia" montagna a Bergamo nelle ore antecedenti l'alba – ricorda Fumagalli –. Per prima ho visto sorgere la coda, poi è arrivato il nucleo: un'emozione indescrivibile». Sino al 23 luglio – quando sarà alla minima distanza dalla Terra (103 milioni di chilometri, ndr.) la Neowise «si vedrà sicuramente bene». Da lì in poi «dipenderà da come si comporterà», precisa l'esperto. Le comete sono infatti oggetti estremamente imprevedibili, che possono generare belle sorprese, ma anche dare delusioni, in particolare quando si pensa che possano essere ben visibili e invece passano accanto a noi in sordina. 

Come vederla

Pur essendo la più brillante del nuovo millennio, per poter osservare la Neowise ad occhio nudo è importante lasciarsi alle spalle le luci artificiali dei centri cittadini e recarsi in luoghi il più possibile privi di inquinamento luminoso. Siccome rimarrà abbastanza bassa in cielo, è fondamentale anche assicurarsi che il luogo prescelto abbia un orizzonte sgombero da montagne verso nord. Benché tecnicamente visibile sia la mattina sia la sera, è consigliabile preferire le ore appena dopo il tramonto, quando sarà più alta in cielo (verso le 21.30, circa). Con il passare dei giorni sarà infatti sempre meno visibile all'alba.

«A occhio nudo la cometa è assai facile da individuare – precisa Fumagalli –, tuttavia il vero spettacolo lo si ammirare quando la si osserva al binocolo. Ne basta uno semplice, di quelli – ad esempio – che si utilizzano di giorno durante le passeggiate in montagna».


Ecco dove vedere in cielo nei prossimi giorni la cometa Neowise (cartina Astroticino.ch)

In foto

Per chi è appassionato di fotografia, la Neowise rappresenta un ottimo soggetto.  Per immortalarla non sono nemmeno necessarie apparecchiature eccezionali, precisa Fumagalli: un teleobiettivo fino a 400mm è più che sufficiente. Le esposizioni di media durata, da 2 a 10 secondi ciascuna, impongono tuttavia l'uso di un cavalletto (o di un appoggio stabile). È anche consigliabile utilizzare un telecomando per evitare di muovere l'apparecchio al momento di schiacciare il bottone di scatto. La sensibilità della fotocamera non deve essere necessariamente alta: il consiglio è di iniziare attorno agli 800 Iso, aumentando il valore progressivamente sino a trovare l'equilibrio cercato.  

Senza preavviso

Della Neowise non si sapeva nulla sino al 27 marzo scorso, quando è apparsa per la prima volta nelle immagini della sonda Nasa "Wide-field Infrared Survey Explorer" (Wise). Avvicinandosi al sole, è 'salita' nel cielo dell'emisfero nord, diventando visibile anche ad occhio nudo a inizio luglio. «Il 3 luglio è passata vicinissima al sole, transitando a 43 milioni di chilometri dalla nostra stella, ovvero alla metà della distanza di Mercurio. È stata quindi esposta ad un calore intenso». Calore che ha favorito l'emissione di gas e particelle dal suo nucleo, la cui grandezza è stimata in circa cinque chilometri, e che ha portato alla formazione delle due code che la accompagnano: quella di gas ionizzati e quella di polvere. 

Ossevazione da Gorda 

Per osservare la cometa, e poter usufruire dei consigli degli esperti, domani, sabato 18 luglio, l'associazione Astrocalina ha organizzato una serata all'Alpe di Gorda. Con inizio previsto verso le 21, durante la serata, oltre alla Neowise, si protrarranno pure ammirare Giove, Saturno e Marte, più altri oggetti celesti visibili durante la stagione estiva. Informazioni su www.astrocalina.ch o www.astroticino.ch

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