Scienze

Polo Nord 'bollente': 20 gradi in più del normale

Fa troppo caldo al Circolo polare artico e il rischio, oltre alla fusione del ghiaccio, sta nell'aumento del rischio tornado negli Usa

Abbiamo rotto il ghiaccio (Keystone)
30 aprile 2020
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Caldo record al Polo nord. Con una temperatura che raggiunge anche i 20 gradi in più rispetto alle medie climatiche di riferimento per il Circolo polare Artico.

Secondo le mappe del Centro meteo americano Gfs (Global forecast system) il Polo nord è riscaldato in questo periodo da un flusso di aria "bollente" proveniente dall'Asia e diretta nell'area dell'Artico, per esempio in Siberia.

Tra le conseguenze, l'accelerazione della fusione dei ghiacci e ripercussioni ambientali come il ritorno del freddo in Canada e in Usa.

Aria calda dall'Asia

Il caldo che si registra al Polo nord sarebbe dovuto all'alta pressione proveniente dall'Asia che è riuscita ad arrivare alle aree artiche, colpendo la zona, come per esempio la Siberia.

Il ritorno dell'inverno in Canada e il pericolo tornado negli Usa

La diretta conseguenza del riscaldamento al polo Nord potrebbe essere una probabile accelerazione del tasso di fusione dei ghiacci artici, che già si trovano al di sotto della media. Questo potrebbe avere gravi ripercussioni naturali e ambientali. Tra cui la "spinta" dell'aria gelida al di fuori dell'Artico, e che potrebbe andare verso il nord America, riportando l'inverno in alcuni Stati del Canada e degli Stati Uniti.

Inoltre le correnti polari potrebbero ritrovarsi di fronte a quelle più calde, in salita, provenienti dal Golfo del Messico, innescando così delle "super-celle" negli Stati centrali, e il conseguente rischio della formazione di tornado.

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