Le prime immagini del Sole realizzate dal più grande telescopio terrestre mostrano delle celle simili a quelle create dalle api

Ricordano un dolce al miele le prime immagini del Sole realizzate dal più grande telescopio terrestre per lo studio della nostra stella. A realizzarle, il nuovo osservatorio statunitense, Daniel Ken Inouye Solar Telescope, che ha appena aperto gli occhi.
Le immagini mostrano delle celle simili a quelle create dalle api, ognuna grande però circa 1.000 chilometri, rappresentate dal ribollire del plasma di gas che trasporta energia dall'interno del Sole alla sua superficie.

Collocato a oltre 3.000 metri di quota, in cima al vulcano Haleakala a Maui, nelle isole Hawaii, il telescopio dell'Osservatorio Nazionale Solare statunitense (Nso), ha uno specchio grande 4 metri, con un'area di raccolta 7 volte maggiore rispetto ai più grandi telescopi solari esistenti, grazie al quale può catturare dettagli senza precedenti della superficie della nostra stella.
È un momento d'oro per lo studio della fisica solare. Proprio nelle ultime ore la sonda della Nasa Parker Solar Probe ha stabilito il suo personale record di minima distanza dal Sole e massima velocità, nel corso del suo quarto passaggio ravvicinato davanti alla nostra stella, sfrecciando a poco più di 393.000 chilometri l'ora a una distanza di poco più di 18,6 milioni di chilometri dal Sole.
Nelle prossime settimane sarà affiancata da un altra sonda, Solar Orbiter, un progetto congiunto dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) e della Nasa, il cui lancio è in programma la notte tra il 7 e l'8 febbraio prossimi. L'obiettivo di queste sonde è studiare l'attività solare e la sua influenza sulla Terra e lo spazio.