Fondamentale per il successo di Internet fu la decisione del centro del 1993 di rendere il software Www liberamente accessibile.
Nel marzo del 1989 un giovane fisico inglese del Cern elabora il concetto di una rete di scambio di dati. Domani, Tim Berners-Lee tornerà nel grande laboratorio ginevrino per celebrare i trent'anni dalla nascita del World Wide Web.
"Information Management: a Proposal", è questo il titolo poco appariscente di un documento che Berners-Lee deposita al Cern il 12 marzo del 1989 e che teorizza un sistema di condivisione di documentazione scientifica per i collaboratori del laboratorio, embrione di quello che diventerà il Web.
Al centro del concetto c'è un linguaggio comune grazie al quale i computer connessi possono comunicare e scambiare dati: l'Hypertext Transfer Protocol, in breve Http. Berners-Lee continua a lavorare alla sua rete, con il sostegno del collega belga Robert Cailliau e formalizza la sua proposta nel 1990: "WorldWideWeb: Proposal for a Hypertext Project".
Alla fine del 1990, Berners-Lee sviluppa i componenti centrali del Www - Html, Http e Url - e crea i primi server Web, il primo browser e il primo editor. Nell'agosto del 1991 il World Wide Web apre le sue porte al grande pubblico. Oggi sono circa 3 miliardi i siti Web e metà della popolazione mondiale è online.
Fondamentale per il successo di Internet è la decisione del Cern del 1993 di rendere il software WWW liberamente accessibile. Ciò consente a tutti di usarlo e migliorarlo, ricorda il laboratorio di ricerca in occasione dell'anniversario. Berners-Lee non brevetta la sua creatura, ma per i suoi successi gli vengono assegnati diversi prestigiosi riconoscimenti tra i quali spicca il Premio Turing, considerato una sorta di Nobel dell'informatica.
L'invenzione del Web ha trasformato il nostro mondo e dimostra come la ricerca fondamentale porti con sé innovazione, ha rilevato Fabiola Gianotti, direttrice del Cern, sottolineando il piacere di ritrovare Sir Tim Berners-Lee per il trentesimo anniversario della sua tesi.
Da tempo Berners-Lee si batte contro le derive del Web - notizie false, manipolazioni elettorali, raccolta di dati personali degli utenti e abusi di ogni genere - ed è impegnato a favore di una sua neutralità, in modo che i suoi contenuti siano disponibili senza discriminazioni.