Scienze

Il cellulare in gravidanza non danneggia il cervello del bambino

5 settembre 2017
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L’uso del cellulare in gravidanza non provoca problemi allo sviluppo del cervello dei bambini. Anzi, sembra avere un ruolo quasi positivo, riducendo i problemi relativi al linguaggio e motori.

Ad ’assolvere’ il telefonino è uno studio guidato dall’Istituto di Salute Pubblica Norvegese, pubblicato sulla rivista BMC Public Health. I ricercatori hanno preso in esame i dati relativi a uno studio chiamato Moba, che ha coinvolto mamme e bambini seguendoli nel tempo.

Le coppie donne-bambino prese in esame sono state in totale 45’389 e sono stati riportati anche dati sullo sviluppo dei bimbi a 3 e 5 anni. Dall’analisi è emerso, per la prima volta, che l’impatto del cellulare potrebbe essere positivo.

I bimbi nati da mamme che utilizzavano il cellulare risultavano infatti avere un rischio minore del 31% di ritardo moderato nel linguaggio a 3 anni e del 14% di grammatica incompleta. Non solo: avevano un rischio inferiore del 18% di scarse capacità motorie, sempre alla stessa età.

Gli studiosi invitano però alla cautela. "Il nostro ampio studio dimostra che l’uso di un cellulare non è associato al rischio di danneggiare il neurosviluppo del feto – spiega Jan Alexander, autore senior della ricerca – gli effetti benefici dovrebbero essere interpretati con cautela a causa delle limitazioni comuni negli studi di questo tipo, ma i risultati dovrebbero almeno alleviare qualsiasi preoccupazione che le madri abbiano di usare il cellulare durante la gravidanza". (Ansa)