Genio della satira politica, in ambiti cinematografici collaborò con Robert Altman e Mike Nichols
Principalmente noto come vignettista, Jules Feiffer è morto all'età di 95 anni nella sua casa di Richfield Springs, nello stato di New York, per problemi di cuore. Aveva espresso le sensibilità ciniche, nevrotiche, indignate e appassionatamente di sinistra del Greenwich Village del dopoguerra. La sua striscia fu pubblicata per oltre quarant'anni dal Village Voice a partire dal 1956, ma la sua carriera ha abbracciato anche romanzi, opere teatrali, sceneggiature, animazioni e libri per bambini.
In Italia le opere di Feiffer sono state pubblicate principalmente da Bompiani negli anni 60, con titoli come ‘Passionella e altre storie’ (1963) e ‘Il trapianto del trauma: vita privata di Bernard Mergendeiler’ (1968), entrambi curati da Umberto Eco e Cathy Berberian. Le sue strisce a fumetti sono apparse su Linus a partire dal numero del settembre 1972. Da sceneggiatore, Feiffer collaborò con il regista francese Alain Resnais nel film del 1989 ‘I want to go home’ e con Robert Altman (‘Popeye’) e Mike Nichols (‘Conoscenza carnale’). Come autore di libri per bambini, aveva contribuito alla creazione del classico ‘The Phantom Tollbooth’, con le illustrazioni che accompagnavano il testo di Norton Juster.