Il richiamo di un classico

Jack London ebbe una vita travagliata e avventurosa, come la trama di uno dei suoi romanzi. Martin Eden, in particolare, ne ricalca molto le vicissitudini. Le sue esperienze di razziatore di ostriche, di spalatore di carbone o di cercatore d’oro nello Yukon e nel Klondyke confluirono nei suoi libri più famosi, spesso erroneamente classificati e archiviati come “letteratura per ragazzi”, come Zanna bianca e Il richiamo della foresta.

Quest’ultimo in particolare, che ci regala uno degli incipit più scaltri ed efficaci della storia della letteratura, nel quale l’attenzione del lettore viene immediatamente catturata dalla promessa di “grossi guai” in arrivo, esce in questi giorni in libreria in una nuova versione cartonata tradotta da Fedora Dei e illustrata da Nicola Magrin, già noto ai più per le splendide copertine realizzate per i libri di Paolo Cognetti e familiare ai luganesi che hanno avuto la fortuna di visitare la mostra dei suoi acquarelli l’anno scorso allo Spazio 1929.

Un romanzo che non è solo di avventura, ma una storia di coraggio, di riscatto, di perdita e ritrovamento. Di amicizia. E che nel 2020 arriverà sui nostri schermi in una nuova versione cinematografica con protagonista l’inossidabile Harrison Ford.

Il richiamo della foresta
Di Jack London
Mondadori, 2019
137 pagine