Arte

Cimabue battuto all'asta per 24 milioni di euro

Si tratta del 'Cristo deriso', verosimilmente uno degli otto pannelli rappresentanti alcune scene della Passione del dittico di devozione dipinto attorno al 1280

'Cristo deriso' dipinto da Cimabue attorno al 1280
27 ottobre 2019
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Asta record a Senlis, in Francia, per il capolavoro di Cimabue, trovato qualche mese fa fra i quadri appesi in cucina da una famiglia di Compiègne, a nord di Parigi.

Il quadro è stato aggiudicato per 24 milioni di euro e, secondo Dominique Le Coent della casa Acteon che ha gestito l'asta, si tratta di un primato mondiale per un quadro anteriore al 1500. Il dipinto è stato venduto a un compratore anonimo vicino Chantilly, sempre nel Nord della Francia.

Il dittico votivo

Attorno al 1280, Cimabue (pseudonimo di Cenni – Bencivieni – di Pepo) prese a dipingere (tempera all'uovo e oro su pioppo) un dittico votivo, composto da otto pannelli che raffiguravano otto episodi della Passione di Cristo, fra cui 'Cristo deriso'. L'opera di devozione è l'unica privata nella produzione del maestro. 

Degli otto pannelli, se ne conoscono quattro, quelli del riquadro sinistro; partendo dall'alto a sinistra: 'Vergine col Bambino in trono'; 'Bacio di Giuda' (perso); 'Cristo deriso' e 'Flagellazione di Cristo'. I diversi pannelli pare siano stati dissociati e dispersi durante il Diciannovesimo secolo, entrando individualmente sul mercato dell'arte. Il primo a ricomparire è stato il pannello raffigurante la Flagellazione che, a partire dal 1950, è conservato dalla Frick Collection di New York. Il pannello 'La Vergine col Bambino' è stato riscoperto nel 2000 e oggi è conservato alla National Gallery di Londra. E il 'Cristo deriso' scoperto quest'anno.

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