Arte

Una di queste mattine ti alzerai e canterai

Sono passati quasi 50 anni da quando la voce soul di Janis Joplin si è spenta; una voce che provoca tuttora brividi a fior di pelle

Janis Joplin nel 1970 (Wikimedia)
4 ottobre 2018
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Il sorriso è di quelli che rimangono impressi. Apparentemente solare, ma tremendamente travagliata e inquieta, Janis Joplin fu trovata morta in una stanza d’albergo a Los Angeles, il 4 ottobre di 48 anni fa.

Era il 1970, l’ipotesi, dopo esami medici, è stata di morte accidentale causata da un’overdose di eroina; Janis entra a far parte dell’olimpo degli artisti morti a 27 anni.

Ma è la voce a restare nella memoria della pelle: quella voce potente e rauca che provoca ancora brividi e che l’ha definita come la più grande cantante rock bianca degli anni Sessanta, nata a Port Arthur, in Texas, il 19 gennaio 1943.

La notorietà arriva con le esibizioni come cantante per il gruppo Big Brother and the Holding Company e successivamente con il lavoro da solista, portato avanti fino alla morte. Nella sua breve vita musicale ha preso parte al Festival di Woostock.

Fra i brani più celebri ricordiamo “Summertime”, “Cry Baby”, “Maybe”, “Me & Bobby Mc Gee”, “Piece of my Heart”, “Try”, “Down on me”... e l’elenco potrebbe continuare ancora.

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