Arte

Cento donne e cento trappole

Tutte le donne di Gioachino Rossini al LAC per il Barbiere di Siviglia

31 agosto 2018
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Dimentichiamoci di Norma, Violetta e Mimì. Almeno per un momento. La prossima settimana, con l’arrivo in scena del Barbiere di Siviglia al LAC, sono pronto di nuovo ad innamorarmi di Rosina, l’eroina rossiniana un po’ vipera e un po’ romantica, un po’ astuta e un po’ ingenua. Non una fanciulla da salvare o da redimere, piuttosto una dalla quale salvarsi se non ci si comporta bene…

Le donne di Rossini sono così, forti, quasi sempre ben caratterizzate, quasi mai donne dal destino tragico, comunque differenti dalle protagoniste cui ci ha abituati il melodramma. A raccontarcele è Roberta Pedrotti nel suo Le donne di Rossini. Nate per vincere e regnar uscito poche settimane fa. E chi meglio di lei, che dirige L’ape musicale, che collabora da anni con il Rossini Opera Festival, poteva raccontarci le sue donne, le sue muse, le sue eroine?

Attraverso un linguaggio semplice e una prosa mai pedante, con una narrazione piacevole e adatta a tutti, dal melomane più esperto al neofita curioso, questo libro ci offre anche una panoramica sulla realtà e l’immaginario femminile della prima metà dell’Ottocento, un panorama più complesso e profondo di quanto la rappresentazione borghese di quell’epoca abbia voluto trasmetterci.

Roberta Pedrotti presenterà il suo libro nella Hall del LAC mercoledì 5 settembre alle ore 18:00. L’Autrice dialogherà con Silvia Finali (RSI).

Le donne di Gioachino Rossini. Nate per vincere e regnar
di Roberta Pedrotti
Odoya, 2018
414 pagine

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