
Gente comune, politici e mondo della cultura stanno omaggiando da questa mattina Paolo Villaggio nella camera ardente allestita nella Sala della Protomoteca del Campidoglio a Roma. Il figlio Pierfrancesco ricorda l'ironia del padre, quando gli confessava "non vorrei morire durante i mondiali, non mi si filerebbe nessuno". Sul feretro, la storica "nuvoletta dell'impiegato", con scritto "Lassù non pioverà più". Il ministro della Cultura Dario Franceschini lo ricorda come "un grande intellettuale, entrato in modo intelligente e ironico nelle nostre vite e anche in quelle delle nuove generazioni". Tra i nomi noti giunti sino ad ora, anche Neri Parenti, regista di più di un "Fantozzi", Enrico Montesano e Lino Banfi. La camera ardente chiuderà alle 16.30. A seguire, il funerale laico al Teatro Ettore Scola della Casa del Cinema.