Culture

Dai nazisti a Berna, finalmente in mostra la collezione Gurlitt

Kunst Museum
(Keystone)
15 febbraio 2017
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Attesa da tempo, la collezione Gurlitt sarà finalmente esposta al pubblico in due mostre. La prima si terrà a partire dal 2 di novembre al Kunstmuseum di Berna, l’altra aprirà il giorno dopo presso la Bundeskunsthalle di Bonn, in Germania. Come precisato dal museo bernese, le due esposizioni dureranno sino a marzo del 2018 e saranno strettamente collegate tra di loro.

Quella in Svizzera si incentrerà sulla cosiddetta “arte degenerata”, cioè opere che riflettevano valori o estetiche contrarie alle concezioni naziste, e quadri legati alla famiglia Gurlitt. A Bonn, l’accento sarà posto sulle opere sottratte ai loro proprietari dai nazisti, ma anche sulla sorte di artisti collezionisti e mercanti d’arte perseguitati. Le opere di Gurlitt sono circa 1500 e comprendono nomi come Marc Chagall, Claude Monet, Max Beckmann, Franz Marc, Pablo Picasso e Henri Matisse.

I dipinti furono riuniti dal padre di Cornelius Gurlitt, Hildebrand, critico d’arte nonché mercante, morto nel 1956, che dopo il 1933 fece affari con i nazisti.

La collezione era stata sequestrata il 28 febbraio 2012 in un vecchio appartamento di Monaco di Baviera su ordine della Procura di Augusta (Augsburg). Cornelius Gullitt, morto nel capoluogo bavarese il 6 maggio 2014 a 81 anni, l’ha lasciata in eredità esclusiva al museo di belle arti bernese.

L’eredità era stata contestata, ma nel dicembre scorso il competente tribunale di Monaco di Baviera ha respinto un ricorso della cugina di Gurlitt, che metteva in dubbio le sue condizioni mentali al momento della firma del documento. L’istituzione bernese ha accettato l’eredità, assumendosi la responsabilità morale legata a questa scelta.

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