Ticino

‘Nomine annullate, il governo rinunci a ricorrere al Tf’

Lo chiede l'Mps in relazione alla sentenza del Tribunale cantonale amministrativo. Sulla direzione della Sims ‘venga riaperto il concorso’

Dopo il verdetto del Tram
(Ti-Press)
4 marzo 2025
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Il Consiglio di Stato rinunci a impugnare davanti al Tribunale federale la recente sentenza con cui il Tribunale cantonale amministrativo (Tram) ha annullato la nomina di Mattia Pini e Désirée Mallè alla direzione della Sims, la Sezione dell'insegnamento medio superiore, in seno al Dipartimento educazione cultura e sport. La richiesta giunge dal Movimento per il socialismo, che invita quindi il governo a riaprire il concorso, “privilegiando criteri di selezione più condivisi e basati su qualifiche solide e, soprattutto, su consolidate esperienze pedagogiche e amministrative acquisite nel contesto della scuola media superiore”. Non solo: i deputati dell’Mps Giuseppe Sergi e Matteo Pronzini riformulano i quesiti che, in relazione al controverso esito del concorso, avevano posto nel 2024 all’Esecutivo: in luglio con un’interrogazione e in ottobre con un’interpellanza. Finora da parte del Consiglio di Stato nessuna risposta. Nel frattempo è arrivato il verdetto del Tram. Ciò che ha indotto i due granconsiglieri a tornare alla carica, depositando un terzo atto parlamentare: un'interpellanza. Che non è l'unica. Chiede spiegazioni al governo, alla luce della decisione del tribunale, anche Evaristo Roncelli di Avanti con Ticino&Lavoro, la cui interpellanza è stata firmata pure da Sara Demir (Centro) e Roberta Soldati (Udc).

La sentenza del Tram, che ha rinviato all'Esecutivo l'incarto per una nuova decisione, “è tornata ad agitare l’opinione pubblica, il mondo della scuola e quello della politica, ma il tema non è nuovo”. L’interrogazione dello scorso luglio “prendeva spunto dalle reazioni raccolte tra i docenti delle scuole medie superiori, in generale negativamente sorpresi dalle scelte del Consiglio di Stato e del Dipartimento”. Tra i quesiti posti allora al Consiglio di Stato quello a sapere se le due persone scelte per dirigere in job sharing la Sims avessero i requisiti indicati nel bando. Ebbene, accogliendo il ricorso di uno dei candidati scartati, il Tram, come si legge nel verdetto, ha concluso che la valutazione dell’autorità di nomina, cioè il governo, è insostenibile nella misura in cui "non ha verificato che i due candidati nominati fossero in possesso dei requisiti”.

Secondo l'Mps, la recente sentenza fra l'altro "impegna il governo – anche alla luce delle considerazioni del tribunale, che hanno comunque valore giuridico – a rispettare il diritto di essere sentiti, che include, ad esempio, la possibilità di consultare gli incarti e conoscere le qualifiche degli altri partecipanti ai concorsi".