Ticino

Federcommercio: ‘Una modifica che serve ai piccoli negozi’

L'associazione è a favore della modifica della Legge sui negozi in votazione il 18 giugno. ‘Un aiuto ai piccoli commerci in difficoltà’

Lorenza Sommaruga, presidente di Federcommercio
(Ti-Press)
25 maggio 2023
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Un adeguamento minimo per fornire un aiuto alla sopravvivenza dei piccoli commerci ticinesi, con delle modifiche che non andranno ad alterare le condizioni di lavoro dei dipendenti. È quanto pensa la Federcommercio sulla modifica della Legge sui negozi, in votazione il 18 giugno. «Libertà è l’opposto di obbligo, questa modifica della Legge non sarà una costrizione ma una opportunità», ha affermato Lorenza Sommaruga, presidente di Federcommercio. «I lavoratori sono protetti dalla Legge federale e le Commissioni paritetiche controllano che non vi siano infrazioni. Ad oggi – ha voluto precisare Sommaruga –, non ve ne sono state dopo due anni di controlli». E tra i benefici ribaditi anche dai presidenti delle varie società distrettuali dei commercianti c’è lo stimolo al consumo interno, evitando così potenziali spese all’estero o su piattaforme di commercio online. «Dopo aver resistito alla crisi degli ultimi tre anni molti piccoli commerci hanno imparato a trasformarsi, ma si è compreso soprattutto che le difficoltà proseguono in una costante di cambiamenti. Sfide e incognite sono all’ordine del giorno e per proseguire serenamente abbiamo bisogno di aiuto nell’ottenere libertà e flessibilità».

‘Dai referendisti disinformazione fasulla’

Tre le modifiche sulle quali si voterà: aumentare da tre a quattro le domeniche all’anno durante le quali i lavoratori possono essere occupati nei negozi senza richiedere alcuna autorizzazione, di concedere l’apertura delle attività fino alle 19 anche nelle feste infrasettimanali non parificate alla domenica (escluso il Primo maggio) e nelle domeniche che precedono il Natale, e di aumentare le superfici da 200 a 400 metri quadri per quanto riguarda i negozi che hanno diritto alle deroghe di legge previste per le località turistiche la domenica. Contro la modifica di Legge, proposta da un’iniziativa parlamentare del Plr e approvata dal Gran Consiglio, era stato lanciato un referendum promosso da Unia, Ocst e una serie di associazioni. «I referendisti – ha detto Sommaruga – ha spiegato questa modifica come un favore alla grande distribuzione, a scapito dei piccoli commerci e dei dipendenti. È una disinformazione di basso livello, fuorviante, fasulla e dannosa per la categoria ma soprattutto per i lavoratori stessi».

‘Non è un favore alla grande distribuzione’

Per la presidente della Federcommercio «400 metri quadrati è la dimensione di un medio negozio cittadino, non quella di un grande magazzino. La domenica in più all’anno sarebbe inoltre un’occasione ghiotta per tutti per aprire i negozi. E proprio perché ne beneficerebbero tutti, anche i catalizzatori, non vi sono dubbi che gioverebbe anche e forse soprattutto ai piccoli. Lo dico per esperienza».

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