Ticino

Trafficava droga in Ticino, estradato dalla Serbia

44enne sospettato di aver partecipato a un’importante attività di spaccio. Si ipotizza fra i 7 e i 10 chili di eroina e circa mezzo chilo di cocaina

(Ti-Press)
14 gennaio 2022
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Il mandato di cattura internazionale è stato spiccato dalla magistratura ticinese lo scorso agosto. L’arresto, eseguito dalle autorità serbe, è scattato qualche mese dopo, in ottobre, in una località sul confine con il Kosovo. Infine l’estradizione in Svizzera. Da martedì è in Ticino, in detenzione preventiva alla Farera, un 44enne cittadino albanese residente in Albania. È sospettato, affermano Ministero pubblico e Polizia cantonale in una nota, di aver preso parte negli ultimi anni a un’importante attività di spaccio di eroina e cocaina sul territorio ticinese, prevalentemente nel Luganese. L’inchiesta è coordinata dalla procuratrice pubblica Margherita Lanzillo.

A carico dell’uomo gli inquirenti ipotizzano i reati di infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti e di riciclaggio di denaro. L’inchiesta, indicano ancora Procura e Polcantonale, si inserisce nel contesto di una serie di accertamenti che nel febbraio 2021 aveva già visto finire dietro le sbarre una 56enne cittadina svizzera domiciliata nel Luganese. La donna è stata nel frattempo processata e condannata. Oltre a quest’ultima e al 44enne, l’inchiesta coinvolge altre persone.

L’attività di spaccio durava dal 2019 almeno. In base a quanto ricostruito dagli inquirenti, l’eroina trafficata oscillerebbe fra i sette e i dieci chili, la cocaina intorno al mezzo chilo.

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