Ticino

Il Ticino da lunedi rilascerà il certificato Covid ai vaccinati

Sospese da oggi le prenotazioni al Fevi di Locarno, che riceverà nuove dosi per smaltire la coda in attesa. A Tesserete solo seconde dosi

(Ti-Press)
11 giugno 2021
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Il Ticino, data la data di chiusura delle scuole anticipata rispetto al resto della Confederazione, sarà il primo Cantone ad emettere in massa i certificati Covid, la cui fase di test è terminata prima del previsto. Per le persone vaccinate con due dosi a partire da martedi 15 giugno, il certificato verrà rilasciato nei centri di vaccinazione: chi è stato vaccinato entro il 13 giugno riceverà un sms o una lettera con la procedura per farne richiesta. Da lunedi 14 giugno sarà invece disponibile, per le persone guarite dal Covid, un modulo di richiesta online del certificato, che verrà spedito per posta, all'indirizzo  www.ti.ch/certificato

Chi si vaccinerà a partire da lunedi, al posto del certificato di vaccinazione si riceverà dunque direttamente il certificato Covid con il codice Qr.

Per le persone vaccinate prima del 14 giugno, l'sms arriverà il 17 giugno se ci si è registrati con il proprio numero di telefono. Chi ha avuto la vaccinazione tramite altri canali, come i centri di prossimità o i medici di famiglia e che non hanno fornito al sistema informatico il proprio numero, riceverà una lettera cartacea tra la fine della prossima settimana e l'inizio della successiva, ovvero fra il 19 e il 21 giugno.

Per quanto riguarda le persone che ricorrono al test, il certificato verrà rilasciato, attorno alla fine di giugno, direttamente nelle farmacie.

Dal punto di vista informatico, il certificato Covid è stata una sfida «complessa e impegnativa», ha dichiarato Silvano Petrini. «La soluzione del codice Qr è una soluzione intelligente poichè la firma digitale all'interno ne garantisce l'autenticità. Questo permetterà di poter utilizzare il certificato tramite l'app che è già disponibile leggendolo tramite smartphone. Si stanno sviluppando delle funzionalità aggiuntive per trasmettere il certificato direttamente all'interno dell'app»

Stop alle prenotazioni della prima dose a Locarno e Tesserete

Raffaele De Rosa: «Abbiamo superato le 265'000 dosi somministrate in totale, circa 110'000 persone hanno ricevuto le due dosi, praticamente un terzo della popolazione ticinese è vaccinata. Il Ticino è fra i cantoni che vaccinano di più, grazie a una macchina complessa e performante e una forte adesione della popolazione ticinese.»

«Si nota una leggera diminuzione, fisiologica, man mano che si abbassa l'età di accesso ai vaccini, ma fra le persone a rischio, per età o patologie, l'adesione è davvero molto buona» ha aggiunto De Rosa, precisando che per le persone con più di 55 anni la partecipazione supera il 50%. Il miglioramento della situazione dovrebbe indurre il Consiglio federale a introdurre nuovi allentamenti per la fine del mese, secondo il Consigliere di Stato.

«È realistico pensare di raggiungere l'obiettivo del 70% di persone vaccinate, al momento, dopo l'ondata di prenotazioni iniziale dopo l'apertura agli over 16, si va su circa 700 prenotazioni al giorno»

Il Consigliere di Stato Norman Gobbi ha poi annunciato alcuni importanti cambiamenti per quanto riguarda i centri di vaccinazione: in agosto, il Palazzetto Fevi di Locarno, anche in vista del Film festival, verrà riconsegnato alla città. Per questo motivo, da oggi sono sospese le prenotazioni presso questo centro, che verrà potenziato per smaltire la coda in attesa. Per quanto riguarda invece il centro di Tesserete, nelle prossime settimane sarà dedicato alla somministrazione delle seconde dosi, per cui le persone iscritte unicamente presso questo centro verranno spostate a Lugano per garantire una vaccinazione più rapida: anche in questo centro, da oggi non sarà più possibile iscriversi per la vaccinazione. 

Le prenotazioni per la prima dose, dunque, possono ancora essere effettuate presso i centri di Lugano (Padiglione Conza), Mendrisio (Mercato coperto), Biasca (Centro protezione civile) e Giubiasco (mercato coperto)

Attualmente restano in lista di attesa 31'580 persone: se le persone venissero distribuite nei centri, idealmente si potrebbe somministrare la prima dose a tutti entro il 4 luglio. Anche tenendo conto delle liste di attesa e della disponibilità di vaccini nei vari centri, c'è margine fino all'11 luglio, ha dichiarato Paolo Bianchi. Con i dati attuali, si può stimare che saranno vaccinate 193'500 persone over 16 su 302'000, con un tasso di adesione del 64%.

 

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