Ticino

Salario minimo, Sirica (Ps) al governo: ‘Quale applicazione?’

Con un'interrogazione il copresidente socialista chiede che entri in vigore subito nel 2021, che non si attenda dicembre e che si spinga molto sui controlli

Il copresidente del Ps Fabrizio Sirica Foto: Ti-Press
26 novembre 2020
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Votato dal popolo nel 2015, dal 1° gennaio 2021 in Ticino entrerà in vigore il salario minimo. Già, ma quale applicazione ci sarà? Lo chiede il deputato socialista Fabrizio Sirica in un'interrogazione inoltrata al Consiglio di Stato, nella quale fa presente che “a onore del vero il provvedimento sarà realtà per tutte le lavoratrici e i lavoratori soltanto a partire dal 1° dicembre 2021, perché le aziende avranno un anno di tempo per adeguare i salari inferiori alle soglie previste”. Sirica, però, è preoccupato: “In un cantone dove ci sono centinaia di aziende che, incuranti di qualsiasi appello e raccomandazione alla responsabilità sociale, ancora oggi pagano un salario inferiore ai 19 franchi l'ora, non ci si può certo attendere che l'applicazione possa avvenire senza interventi da parte dello Stato”.

Per tutti questi motivi, il copresidente del Ps chiede al Consiglio di Stato “se intende informare adeguatamente le imprese, e quale strategia è prevista. Se concorda sul fatto che bisognerebbe invitare le imprese ad applicare il prima possibile durante il 2021 il salario minimo e non attendere l'ultimo mese, e se è d'accordo di rendere attente le imprese che vi saranno severi controlli sull'applicazione di questa fondamentale legge, che si prefigge di arginare il fenomeno dei lavoratori poveri”. E a proposito, l'ultima domanda al governo è: “Sono previsti controlli a tappeto per essere certi che l'applicazione, al primo dicembre 2021, sia effettivamente rispettata?”

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