Ticino

Tassazione ordinaria anche per i frontalieri

Dal prossimo gennaio i 'quasi residenti' con il 90% del reddito conseguito in Svizzera potranno fare la dichiarazione d'imposta

(archivio Ti-Press)
27 ottobre 2020
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I redditi da lavoro attualmente tassati alla fonte, dal prossimo 1° gennaio potranno essere tassati - volontariamente - in modo ordinario se non superano i 120 mila franchi. In caso di superamento di questa soglia, la tassazione ordinaria sarà obbligatoria (fino a oggi solo volontaria). Sono le principali conclusioni del rapporto firmato ieri dalla Commissione della gestione del Gran Consiglio che recepiscono gli adeguamenti decisi a livello federale nella legislazione tributaria cantonale. Modifiche ispirate dal fatto di voler evitare o quantomeno alleviare, le disparità di trattamento tra le persone tassate secondo la procedura ordinaria e quelle assoggettate all'imposta alla fonte. Si tratta di contribuenti residenti con domicilio o dimora fiscali in Ticino. I residenti con redditi d'altra fonte che finora erano tassati con la tassazione ordinaria saranno assoggettati obbligatoriamente, per la totalità dei loro proventi, alla tassazione ordinaria ulteriore.

La richiesta di una tassazione ordinaria ulteriore potrà essere presentata anche dai 'quasi residenti', ossia da lavoratori non domiciliati in Svizzera (frontalieri) che realizzano il proprio reddito essenzialmente mediante un'attività esercitata in Svizzera (pari ad almeno il 90% dei redditi mondiali). La parità di trattamento di queste persone, lo ricordiamo, è stata imposta da una sentenza del Tribunale federale (Dtf 136 241) che ha esaminato per la prima volta la compatibilità del regime svizzero di imposizione alla fonte con l'Accordo sulla libera circolazione delle persone.

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