Ticino

Verso la Commissione d'inchiesta sull'ex funzionario del Dss

La Commissione della gestione del Gran Consiglio dà parere positivo: contrario solo il Plr che ritiene l'indagine una mossa politica

Ti-Press
7 luglio 2020
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La Commissione della gestione del Gran Consiglio ha dato preavviso favorevole per la formazione di una Commissione parlamentare d'inchiesta sul caso dell'ex funzionario del Dipartimento sanità condannato a inizio 2019 per coazione sessuale. Fatti avvenuti nel 2000. La notizia è stata anticipata dalla Rsi.

Questa mattina il rapporto è stato firmato da tutti i commissari, tranne da quelli del Plr, che in una nota ha espresso il suo disappunto per questa decisione. "L’estrema delicatezza del tema chiede di evitarne la politicizzazione che scivolerebbe inevitabilmente verso una deriva mediatica che nuocerebbe alle stesse vittime che vorremmo proteggere", scrivono i liberali. Secondo il Plr, "la politica non può sostituirsi agli organi di giustizia, che sul caso si sono già espressi. Inoltre, il Governo si è già attivato con una serie di misure per assicurare una maggiore attenzione a questi delicati aspetti nella gestione del personale che non vanno mai sottovalutati. I toni inquisitori assunti negli ultimi mesi, però, lasciano invece presagire dinamiche che poco hanno a che fare con il senso di giustizia". L'invito dei liberali, "qualora dovessero esserci ancora dei coni d'ombra sull'operato dei funzionari" è quello di rivolgersi "alla Magistratura".

Il rapporto della Gestione sarà sottoposto al plenum a settembre. La commissione, se approvata, si comporrà di 7 membri e avrà a disposizione un budget di 80mila franchi. I lavori dovrebbero essere conclusi entro febbraio 2021.

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