Ticino

Trasporto pubblico, il credito da 461 milioni sale in carrozza

Via libera dalla Gestione. Saranno potenziati i collegamenti col Nord delle Alpi e le tratte Tilo. Caverzasio (Lega): 'Investiamo per il futuro'

Ti-Press
12 maggio 2020
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Oltre 460 milioni di franchi. 461,4 per la precisione. È una cifra ‘monstre’ quella del credito quadro per il finanziamento dell’offerta di trasporto pubblico per il quadriennio 2020-2023 che ha avuto, oggi, il via libera della Commissione parlamentare della Gestione. 355,6 milioni saranno a carico del Cantone e 105,8 a carico dei Comuni: una spinta se non per una rivoluzione, quasi. A partire dal mese di dicembre di quest’anno il Ticino, per gran parte della giornata, avrà un collegamento ogni 30 minuti con il Nord delle Alpi, senza dimenticare come la nuova galleria di base del Monte Ceneri garantirà, grazie alla nuova rete Tilo, di accorciare a 15 minuti il tempo di percorrenza tra Lugano e Bellinzona e di poter impiegare 30 minuti tra Lugano e Locarno senza dover cambiare a Giubiasco. Molto cambierà e verrà implementato anche a livello di trasporto locale, linee regionali e urbane comprese.

Caverzasio (Lega): 'Siamo sicuri che per le nuove assunzioni le aziende di trasporto daranno priorità ai residenti'

“È una tappa importante per il potenziamento del servizio e che confidiamo serva a favorire la mobilità dolce diminuendo così il traffico”, afferma alla ‘Regione’ il correlatore del rapporto e presidente della Gestione Daniele Caverzasio (Lega). Che non manca di rilevare come “è chiaro che in questo momento siamo confrontati con un allarme sanitario che ha un forte impatto sui comportamenti di ognuno di noi, e questo si ripercuote sull’utilizzo dei mezzi pubblici”. Con questo messaggio, prosegue Caverzasio, “investiamo per il futuro, in attesa di una normalità che speriamo arrivi presto”. E si prova a essere ottimisti, a cercare la luce in fondo al tunnel: “Sì, è da notare che in un periodo difficile verranno anche creati diversi nuovi posti di lavoro, siamo sicuri che le aziende di trasporto, le quali svolgono un servizio pubblico, sapranno dare priorità ai residenti”, conclude il presidente della Gestione.

Un trasporto pubblico concorrenziale per 'migliorare viabilità e vivibilità'

Nel rapporto commissionale redatto (oltreché da Caverzasio) da Nicola Pini (Plr), Maurizio Agustoni (Ppd) e Anna Biscossa (Ps) si legge come “siamo di fronte a un cambiamento epocale con un aumento di prestazioni di oltre il 50 per cento a fronte di una maggior spesa di una trentina di milioni l’anno per le casse cantonali”. Un cambiamento epocale, per il trasporto pubblico, “che diventando ancora più concorrenziale, si spera possa ulteriormente contribuire a migliorare viabilità e vivibilità del nostro territorio: i trasporti pubblici costituiscono infatti un elemento importante per la gestione complessiva della mobilità, concorrono a migliorare l’attrattività del nostro territorio e contribuiscono a garantire un’elevata qualità di vita”.

Se il coronavirus cambierà le abitudini su telelavoro e spostamenti, 'si aggiusterà il tiro'

Un credito quadro, quello approvato ieri, che arriva in un momento drammatico a causa della pandemia di Covid-19. Un momento, però, si continua a leggere nel rapporto, nel quale il sostegno della Commissione della gestione “sostiene con convinzione” il credito quadro “nonostante lo stato di difficoltà cui ci troviamo a seguito della diffusione del coronavirus sul nostro territorio”. Perché “per quanto lunga e difficile possa essere l’emergenza sanitaria, si confida che questa prima o poi sarà risolta”. E la mobilità “potrà essere un fattore di competitività importante per il rilancio di tutto il Ticino”. Ma non solo. Caverzasio, Pini, Agustoni e Biscossa infatti scrivono che “se questo periodo dovesse generare grandi cambiamenti nelle abitudini e nelle condizioni di lavoro - si pensi alla generalizzazione del telelavoro o alla riduzione degli spostamenti, così come alla paura della condivisione con un ritorno al traffico individuale motorizzato - vi sarà il tempo per assorbirli e aggiustare il tiro”. E concludono: “In merito a eventuali timori legati alla salute e alla condivisione del mezzo di trasporto, si rileva inoltre come a maggior ragione occorre il potenziamento che mette a disposizioni capacità supplementari”.

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