Ticino

Il coronavirus non ferma il turismo degli acquisti

Prime multe da parte della polizia per il non rispetto di recarsi in Italia a fare la spesa. Nei controlli incappati ticinesi e alcuni Confederati

I controlli ci sono (Ti-Press)
5 aprile 2020
|

"Nel corso del fine settimana, complici anche il meteo favorevole e le temperature moderate, è stato infatti osservato un allentamento del rispetto di determinate misure. Si sono riscontrate alcune violazioni tradottesi in multe disciplinari. Tra queste, si segnalano in particolare spostamenti da parte di confederati che hanno effettuato approvvigionamenti di beni alimentari in Italia per poi rientrare sul territorio nazionale cercando di eludere i controlli o, viceversa, di cittadini stranieri che, potendosi recare in Ticino per questioni professionali, si sono mossi sul territorio cantonale per motivi non legati alla loro attività lavorativa". Lo rende noto lo Stato maggiore cantonale di condotta (Smcc) che invita ancora una volta la popolazione a evitare gli spostamenti e ad attenersi alle direttive federale e cantonali. Si richiama in particolare la raccomandazione rivolta alla popolazione di restare a casa e di spostarsi unicamente per motivi urgenti. 

Lo Smcc collabora strettamente con l’Amministrazione federale delle dogane (Afd) al fine di verificare il rispetto delle misure decise nell’ambito della lotta al Covid-19 per quanto riguarda gli spostamenti transfrontalieri. "Lo Smcc - si legge in una nota - è consapevole dei sacrifici già profusi in queste settimane dalla popolazione, alla quale si chiede un ulteriore sforzo in termini di pazienza, tolleranza e disciplina". "In questa fase, è necessario mantenere ancora alta la guardia ed è pertanto fondamentale un ulteriore sforzo collettivo e di responsabilità individuale per rallentare la diffusione del coronavirus fra la popolazione".  

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE