Ticino

Gran Consiglio, i deputati ieri in Italia non entrano in aula

Parlamento ticinese: il presidente decide un'ulteriore misura precauzionale in vista della seduta odierna alla luce del decreto di Roma

Claudio Franscella (Ti-Press)
9 marzo 2020
|

Emergenza coronavirus, il Gran Consiglio prende altre misure precauzionali alla luce del decreto italiano. Stamattina il presidente Claudio Franscella ha scritto ai deputati: "Con riferimento alle criticità legate al Covid-19, vi ricordo che chi dovesse  presentare sintomi influenzali non dovrà presenziare  alla seduta plenaria odierna, mentre coloro i quali si sono recati ieri (data d'entrata in vigore del Decreto 8 marzo 2020 del Consiglio dei ministri) nella vicina Penisola  e più precisamente nelle cosiddette 'zone rosse e arancioni' sono invece invitati a non presenziare".

Visto l'aggravarsi della situazione e le ultime novità al di là del confine, Franscella ha deciso quindi di adottare nuovi provvedimenti, che vanno ad aggiungersi a quelli comunicati  la settimana scorsa: seduta parlamentare ridotta a un solo giorno (oggi), niente pubblico sulle tribune, ma  solo giornalisti accreditati. «Un paio di granconsiglieri si sono già scusati essendo influenzati, nulla però a che vedere con il coronavirus - dice Franscella, contattato dalla 'Regione', poco prima della riunione dell'Ufficio presidenziale -. Stamane ho comunque chiesto al segretario del Gran Consiglio  di contattare i capigruppo, per avere già un'idea delle possibili assenze in relazione all'eventuale presenza ieri di nostri deputati nelle zone italiane interessate dal decreto di Roma". Il quorum perché possa essere valida la seduta di Gran Consiglio è di 46 deputati. 

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE