Ticino

Alberghi: saltati tre quarti delle prenotazioni di marzo

Intervista al presidente di HotellerieSuisse Ticino Lorenzo Pianezzi sull'emergenza coronavirus: 'Concentreremo le forze sul mercato interno'.

«Tre quarti delle prenotazioni di marzo sono state annullate tra mercoledì e sabato». Coronavirus ed effetti collaterali: il presidente di HotellerieSuisse Ticino, Lorenzo Pianezzi, traccia un primo bilancio e suggerisce delle misure per far fronte alle perdite economiche e promuovere nuovamente il Ticino.

Da dove arrivano queste cancellazioni?

Il 90 per cento sono legate a società o multinazionali. Questo comprende sia le camere per i collaboratori che dovevano soggiornare in Ticino, sia l’annullamento di eventi, manifestazioni, congressi e banchetti.

Come intende muoversi la vostra associazione in questa emergenza?

Concentreremo le forze sul mercato interno. Contiamo comunque che la situazione migliori nel giro di una settimana e non appena avremo dei sentori di ripresa partiremo con una campagna di promozione incisiva verso la Svizzera interna. Questo mettendo l’accento sul Ticino come meta mediterranea.

Quali misure avete previsto per contenere le perdite economiche?

La prima è il lavoro ridotto e la seconda è la richiesta di avere delle dilazioni dei crediti bancari.

Come stanno vivendo questa situazione gli albergatori?

Sono molto preoccupati, ma sanno che è un periodo: le persone avranno presto voglia di uscire e di condurre una vita normale.

Quali sono le conseguenze a livello di risorse umane?

È stata congelata buona parte delle possibili assunzioni previste per la primavera. Ciò in attesa di sviluppi.

Quali consigli date agli associati?

Abbiamo preparato un decalogo con varie indicazioni, sia a livello di lavoro ridotto, sia a livello di comportamenti e istruzioni per i collaboratori.

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