Ticino

Cure a domicilio sempre più care

In Ticino, a differenza di altri cantoni, i costi sono a carico dell'ente pubblico. In crescita anche le spese delle case per anziani

Ti-Press
12 novembre 2019
|

Lo scorso anno, in Svizzera, i pazienti che fanno capo a servizi di assistenza e cura a domicilio (Sacd, comunemente noti anche con l'acronimo tedesco Spitex) hanno sborsato di tasca propria il 22% in più dell'anno prima. Globalmente hanno pagato il 10% della somma presa a carico dagli assicuratori. Le differenze tra cantoni sono però considerevoli.

In Ticino – ma anche in Vallese, a Friburgo e a Neuchâtel – l'ente pubblico non trasferisce costi ai fruitori di queste prestazioni, indica la documentazione pubblicata oggi dall'Ufficio federale di statistica (Ust). In questi quattro cantoni latini il rapporto dei costi sostenuti dai pazienti rispetto a quelli coperti dagli assicuratori è dello 0%. Altrove invece i clienti dei Sacd sono assai più sollecitati: in cima alla graduatoria si trova il Canton Obvaldo, in cui i clienti dello Spitex assumono il 28% della spesa coperta dagli assicuratori. Nei Grigioni il rapporto è del 9%. 

Il 12 febbraio del 2017 il popolo ticinese ha bocciato, contro il parere di Gran Consiglio e governo, con il 51,3% di 'no', una revisione della Legge sull'assistenza e cura a domicilio che si prefiggeva di contenere l'onere degli enti pubblici in materia, trasferendo costi per 2,5 milioni a carico dei pazienti.

Una modifica del diritto relativo ai Sacd è invece entrata in vigore nel 2018 nel canton Berna, dove il contributo ai costi a carico dei pazienti è quasi triplicato e il rapporto della spesa assunta dai clienti dello Spitex rispetto a quella coperta dagli assicuratori è salito al 14%. Le modifiche legislative a Berna spiegano in gran parte l'aumento del 22,3% dei costi a carico dei pazienti su base annua (86,7 milioni nel 2017 e 106 lo scorso anno) a livello nazionale. In confronto, il finanziamento delle cure da parte degli assicuratori ha segnato una progressione del 5,9% rispetto al 2017.

Il diritto federale prevede la possibilità per i Cantoni di far pagare all'assicurato un massimo di 15,95 franchi al giorno per le cure di SACD. Questa somma non tiene evidentemente conto della partecipazione ordinaria ai costi coperti dall'assicurazione malattie (franchigia e quota parte).

Crescono anche le spese delle case per anziani

I dati relativi ai Sacd sono solo una parte delle informazioni pubblicate oggi dall'Ufficio con sede a Neuchâtel, che fa il punto per il 2018 su molteplici aspetti relativi alle case per anziani (Cpa) e le cure a domicilio.

Nell'anno in esame i costi totali di esercizio delle Cpa medicalizzate sono ammontati a 10,4 miliardi di franchi (+2,3% rispetto al 2017). Il 57% della spesa è generata dai costi di pensione (alloggio, pasti, pulizie, animazione), a carico dei residenti e coperti parzialmente dalle prestazioni complementari. Il 43% rimanente è costituito da costi per cure ed è riconosciuto dalla Legge federale sull'assicurazione malattie (LAMal). Il finanziamento di questa parte è preso a carico nella misura del 49% dalle casse malati, del 36% da Cantoni e Comuni e del 15% dai residenti.

A titolo di paragone, le prestazioni di cura e assistenza dei SACD sono costate in totale 2,53 miliardi di franchi (+3% rispetto al 2017), di cui il 41% (1,03 miliardi) finanziato dalla pubblica amministrazione, un altro 41% dagli assicuratori e il 17% (436,3 milioni) dai beneficiari delle prestazioni.

 

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE