Ticino

Multinazionale ma anche locale

La Vf International di Stabio, attiva nel settore della moda, non teme la riforma fiscale in arrivo. Da ieri dipendenti impegnati in progetti di volontariato

La sede di Vf International a Stabio
11 settembre 2019
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È da ormai molti anni che si parla di Responsabilità sociale delle imprese, Rsi o Csr (Corporate social responsibility), secondo la terminologia inglese. In estrema sintesi, la Csr va oltre il rispetto delle prescrizioni di legge e individua pratiche e comportamenti che un’impresa adotta su base volontaria, nella convinzione di ottenere dei risultati che possano arrecare benefici e vantaggi a se stessa e al contesto in cui opera.

Particolare attenzione viene prestata ai rapporti con i propri portatori d’interesse (stakeholder): collaboratori, fornitori, clienti, partner, comunità e istituzioni locali, realizzando nei loro confronti azioni concrete.

Ciò si traduce nell’adozione di una politica aziendale che sappia conciliare gli obiettivi economici con quelli sociali e ambientali del territorio di riferimento, in un’ottica di sostenibilità futura.

E proprio in quest’ottica, Vf – gruppo internazionale leader nel settore abbigliamento, calzature e accessori – ha organizzato per questa settimana i ‘Purpose Days’, giornate all’insegna della responsabilità sociale e ambientale giunte alla sesta edizione. Il quartier generale per l’Europa, Medio Oriente e Africa del gruppo statunitense quotato alla Borsa di New York (gestisce, tra gli altri, marchi noti come Vans, The North Face e Timberland, ndr), ha sede a Stabio. E proprio nel Mendrisiotto i dipendenti di Vf sono stati invitati a dedicare una loro giornata di lavoro a servizi a favore delle comunità locali. Si va dalla pulizia nel Parco Gole della Breggia a Morbio Inferiore e nel bosco La Valletta a Rancate, fino al settore sociale. Alcuni dipendenti di Vf, infatti, hanno affiancato alcuni ospiti del centro Sos Ticino di Bellinzona nella creazione di borse, usando scarti di produzione provenienti proprio dalla sede Vf.

Ma quella della Crs è una moda passeggera? Un modo per ‘tingere’ di verde attività aziendali che hanno comunque un impatto ambientale negativo? «Assolutamente no. Come gruppo ci crediamo e ci impegniamo da ormai una decina di anni in questa attività», afferma Anna Maria Rugarli, dal 2010 Senior director, Sustainabilty and Corporate social responsability di Vf per il mercato Emea (Europa, Medio oriente e Africa) da noi contattata.

«A livello globale, per quanto riguarda l’impatto ambientale (diminuzione delle emissioni di CO2, per esempio) e sociale, Vf si è data degli obiettivi da raggiungere nei prossimi anni», continua la dirigente di Vf. «Entro il 2025 – per citare un’obiettivo a breve termine – vorremmo utilizzare per le nostre attività produttive globali solo energia da fonti rinnovabili. Con il marchio Timberland, altro esempio concreto, abbiamo iniziato un progetto nel 2001 che mirava a piantare oltre 10 milioni di alberi entro il 2020. L’obiettivo è stato raggiunto e superato già nel corso del 2018», aggiunge ancora Anna Maria Rugarli la quale precisa che le attività sul territorio ticinese «vedono il coinvolgimento di 8 organizzazioni tra enti non-profit e municipalità locali, mentre in tutta la regione Emea sono oltre 20 le organizzazioni coinvolte».

Non sono previste 'rivoluzioni' con la riforma fiscale in arrivo

È un’occasione, quindi, per allacciare relazioni istituzionali sul territorio. «Non solo. Fino a qualche anno fa si pensava che le politiche di Crs fossero un costo per le aziende. Non è così. È un modo per migliorare i processi produttivi con benefici per i conti aziendali e per il territorio. È una situazione win-win», commenta Rugarli.

E per quanto riguarda le ricadute occupazionali? La Crs si esplica anche con l’attenzione alle risorse umane locali. «Siamo presenti a Stabio dal 2010 e in pochi anni siamo passati da poche decine di dipendenti agli attuali mille», precisa invece Fabrizia Greppi, Direttrice della comunicazione di Vf a livello di Emea. «Le nazionalità presenti in azienda sono circa 38 e operando a livello internazionale cerchiamo e troviamo profili adatti anche tra i residenti, ticinesi compresi».

Greppi accenna anche alla riforma fiscale che toccherà anche le aziende multinazionali come Vf «Non sono previsti cambiamenti nella strategia degli investimenti di Vf. Seguiamo ovviamente l’evoluzione legislativa, ma non ci sono ‘rivoluzioni’ all’orizzonte».

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