Ticino

Incidente nucleare, il Ticino è organizzato?

In attesa di conferme ufficiali su quanto sarebbe successo nel Bar Baltico, Galeazzi interpella il Consiglio di Stato

Ti-Press
28 agosto 2019
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«È forse uno dei peggiori incidenti nucleari avvenuti in Russia da Chernobyl, nel 1986, a oggi». È quanto pubblicano diversi media su quanto sarebbe avvenuto in una base militare russa, nel Mar Baltico, dal cui governo non giungono tuttavia conferme. A chiedere lumi al Consiglio di Stato ticinese è il granconsigliere Udc Tiziano Galeazzi. La domanda di fondo è: il Ticino è organizzato per queste eventuali emergenze? “I paesi scandinavi, con molta discrezione ma preoccupati, stanno monitorando la situazione e introducendo delle misure nel caso la situazione dovesse peggiorare”, scrive il deputato: “In alcune nazioni si parla di scorte di medicinali per la popolazione, che possano contrastare eventuali radiazioni nucleari di questo genere”. E in Ticino? Come valuta il governo cantonale – chiede Galeazzi – questa ulteriore potenziale minaccia sulla nostra popolazione e sull'ambiente? Come funziona la collaborazione tra Confederazione e Cantoni nel caso di contaminazione accertata? Siamo organizzati a livello cantonale per trattare questo genere di emergenza radiologica dopo il caso Chernobyl? La popolazione ticinese è coperta da eventuali trattamenti medici specifici per far fronte a una  esposizione di radioattività elevata? I Servizi sanitari e di sicurezza del Cantone hanno le competenze e le capacità per un'emergenza di massa in caso di esposizione radioattiva ? Come intende agire il Governo, nel caso di approvata contaminazione radioattiva sugli animali selvatici (vista l'imminente apertura della caccia)  agricoltura e cielo aperto, corsi d’acqua, sorgenti e laghi?

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