Lasciano Aldo Borella, Spartaco Chiesa e Marco Borghi. Al loro posto il Plr propone Agnese Balestra-Bianchi e Mauro Dell’Ambrogio, la Lega Silvia Torricelli

Esamina le candidature degli aspiranti magistrati e si esprime sulla loro idoneità a ricoprire la carica giudiziaria. Lo fa con un preavviso indirizzato all’autorità chiamata a eleggere procuratori pubblici e giudici, vale a dire il Gran Consiglio. È la Commissione di esperti indipendenti, anch’essa designata dal parlamento, che verrà presto rinnovata per i tre quinti almeno. In vista della scadenza, avvenuta qualche giorno fa, del periodo di nomina (durata sei anni) dei cinque periti, hanno infatti deciso di lasciare Aldo Borella e Spartaco Chiesa, rispettivamente ex giudice del Tribunale federale di Lucerna ed ex giudice del Tribunale d’appello, nonché il professore universitario Marco Borghi. Si sono invece messi a disposizione per un ulteriore mandato Giorgio Bomio-Giovanascini, giudice del Tribunale penale federale e Ivo Eusebio, già giudice del Tribunale federale di Losanna.
Il Gran Consiglio nominerà i cinque esperti con ogni probabilità nella seduta che si aprirà il 3 giugno. Chi saranno i tre nuovi volti della Commissione? Borella e Chiesa sono di area Plr, mentre Borghi era entrato a suo tempo nella Commissione in quota Lega. I due partiti hanno già fatto le rispettive scelte, indicando nomi di peso. I liberali radicali propongono Agnese Balestra-Bianchi – quasi quarant’anni in magistratura, in quella inquirente e in quella giudicante, presidente del Tribunale penale cantonale dal settembre 2000 alla fine di aprile del 2011 quando ha optato per la pensione – e Mauro Dell’Ambrogio, già pretore del Distretto di Bellinzona e già comandante della Polizia cantonale: prima della pensione, nel novembre scorso, è stato segretario di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione, dopo aver ricoperto importanti incarichi anche nell’Amministrazione cantonale. La Lega propone Silvia Torricelli, avvocato e notaio, ex giudice del Tribunale d’appello ed ex Magistrato dei minorenni. Tre nomi, tre profili che i due partiti hanno nel frattempo trasmesso all’Ufficio presidenziale (Up) del Gran Consiglio. Il rinnovo della Commissione di esperti, introdotta dalla Costituzione cantonale entrata in vigore il 1° gennaio 1998, sarà uno dei temi al centro della riunione dell’Up in programma domani. Spetterà all’Ufficio presidenziale allestire un rapporto con cinque nomi da sottoporre all’approvazione del plenum del parlamento.
Balestra-Bianchi, sottolinea il capogruppo del Plr in Gran Consiglio Alex Farinelli, «vanta una lunghissima esperienza in magistratura ed è una figura di grande autorevolezza». Nella Commissione di esperti «può portare sicuramente il suo notevole e prezioso bagaglio di esperienze». Dell’Ambrogio, aggiunge Farinelli, «non solo è dottore in diritto ed è stato pretore, ma è in grado – e ne siamo convinti alla luce della sua carriera professionale e delle competenze che ha sviluppato in tutti questi anni – di valutare anche le capacità attitudinali chi si candida a una carica in magistratura, di valutarne per esempio il carattere» o la resistenza allo stress. Torricelli, rileva a sua volta il capogruppo della Lega Michele Foletti, «ha avuto più di un ruolo in magistratura, maturando esperienze sia come giudicante sia, in veste di Magistrato dei minorenni, come inquirente, e ha avuto una carriera anche nel privato. Una persona dunque assolutamente adatta a fare una valutazione adeguata degli aspiranti magistrati». Riprende Farinelli: «Se guardiamo alla Commissione nel suo insieme, i cinque profili garantirebbero, ritengo, un ampio spettro di competenze. E questo torna senz’altro utile quando bisogna esprimersi sull’idoneità dei candidati a procuratore pubblico o a giudice».