Ticino

Il direttore della scuola e quel saluto elettorale sulla lavagna

È successo al Centro formazione professionale della Ssic di Gordola, cofinanziato dal Cantone. Paolo Ortelli: 'Forse ho sbagliato, non lo rifarei'

Foto archivio Ti-Press
13 marzo 2019
|

Cosa non si fa, verrebbe da dire, per raccogliere voti. Tutto legale nella fattispecie, sia chiaro. Ma sull’opportunità si può senz’altro discutere.

Sì, perché il Centro di formazione professionale della sezione ticinese della Società svizzera impresari costruttori – centro cofinanziato dal Cantone, dunque anche con soldi pubblici – non è forse il luogo più adatto per ricordare che si è candidati al Gran Consiglio con foto, slogan e ‘smile’. Eppure è quello che ha fatto il direttore del Centro con sede a Gordola, l’architetto Paolo Ortelli, nella lista Plr per il Gran Consiglio, in occasione della visita alla scuola da parte di un gruppo di abilitandi dell’Istituto universitario federale per la formazione professionale (Iuffp) con sede a Lugano. Ortelli non ha potuto rimanere sino alla fine dell’incontro, a causa di un impegno. Il gruppo di adulti che si sta formando allo Iuffp, terminato il giro del centro, ha trovato il suo saluto su una lavagna: la firma però era in numero, cioè quello assegnatogli sulla lista Plr, affiancato da un sorriso. Sui banchi, poi, i presenti si sono visti lasciare alcuni fogli con sue considerazioni sul sistema scolastico e formativo.

Direttor Ortelli, non è andato un po’ lungo? «Se qualcuno se l’è presa mi dispiace, forse ho sbagliato, forse ho peccato di ingenuità e a ripensarci – aggiunge – non lo rifarei. Ma quell’incontro – tiene a precisare Ortelli – si è svolto in un clima conviviale. Ho parlato anche del ruolo delle associazioni professionali e della legittimità di questo settore a essere rappresentato. Non ho fatto una lezione e non ho distribuito ad alunni miei santini da portare a casa. Quel giorno ho spiegato cosa si fa al Centro ma, ripeto, non ho fatto una lezione. Ribadisco: il tutto si è svolto alla luce del sole e in un clima conviviale, ed è a questo contesto che vanno ricondotti il mio smile e le fotocopie dei miei tre articoli».

Da noi contattato il direttore dello Iuffp Fabio Merlini dice di non sapere nulla di quanto avvenuto: «I docenti in formazione Iuffp erano effettivamente ospiti presso il Centro per una visita formativa a carattere didattico, e non era certo previsto nel programma quanto vengo a sapere da voi. Se le cose stanno come sostenete, non mi pare un comportamento consono».

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE