Ticino

Chiesta una 'stretta' sulla qualità dei Tir stranieri in transito

Intervento di Adriano Alessio Sala, presidente della sezione ticinese dell’Associazione dell’autotrasporto svizzero.

Ti-Press
12 marzo 2019
|

Adriano Sala, presidente di Astag Ticino, chiede una “stretta” sulla qualità dei circa 1'800 mezzi pesanti stranieri sulle strade del Ticino. “Ogni giorno – scrive in una nota alla stampa – quasi milleottocento Tir immatricolati all’estero, provenienti dall’Italia o dall’oltre Gottardo e diretti verso Sud, transitano sulle strade e specialmente sulle autostrade del Canton Ticino. Quanto sappiamo di questi mezzi? Cosa conosciamo della loro efficienza e manutenzione? Che garanzie abbiamo sulla qualità e la capacità di chi li guida? Sono interrogativi inquietanti, che vengono marginalmente sollevati solo in occasione delle emergenze neve, ma rappresentano una “spada di Damocle” sospesa sulla testa di tutti i cittadini e le famiglie del Canton Ticino”.

A denunciarlo è appunto Adriano Sala, presidente della sezione ticinese dell’Associazione dell’autotrasporto svizzero: “Mentre le nostre aziende di autotrasporto – sottolinea Sala – rispettano alla lettera le indicazioni e le normative di sicurezza, sia in tema di manutenzione dei mezzi, sia di formazione del personale ai quali li affida, ogni giorno, ogni ora centinaia di mezzi con targhe estere e sempre più spesso guidati da autisti dell’Europa orientale o anche extra comunitari, calcano l’asfalto delle nostre autostrade.”

“Le nostre forze di polizia – continua il presidente di Astag – fanno il possibile e anche l’impossibile per controllare, fermare, sanzionare chi mette a rischio la vita umana sulle nostre strade. Ma non è sufficiente. È venuto il momento di alzare l’asticella della sicurezza e definire nuovi schemi normativi (anche attraverso accordi internazionali) e operativi per impedire che il tema transiti diventi fuori controllo. Astag è disposta a offrire alle Istituzioni tutta la collaborazione possibile per costruire un quadro di riferimento complessivo che fornisca alle nostre famiglie, ai nostri cittadini, quella sicurezza che hanno il diritto di pretendere.